domenica 18 dicembre 2016

MARVEL. I FANTASTICI QUATTRO, NON C'È DUE SENZA TRE

Il cast dei primi film (in alto) e del remake (in basso).  


I Fantastici 4 sono tra i personaggi più longevi della Marvel, la prima creazione - nel lontano 1961 - del mitico duo composto da Stan "The Man" Lee e Jack Kirby.

Sono anche il gruppo più insolito: a numero ridotto (solo... 4! X-Men e
Avengers sono ben di più), a formazione fissa (non ci sono mai stati membri diversi da quelli originali) e a composizione familiare (eccetto la Cosa, sono imparentati fra loro).

Le origini sono note: il secchione Reed Richards, il nerboruto Ben Grimm, la bellissima Susan Storm e il suo fratellino ribelle Johnny Storm si ritrovano per una serie di circostanze nello spazio, dove vengono colpiti da una pioggia di meteoriti.

Tornati roccambolescamente sulla Terra, scoprono di avere poteri sovrannaturali: Reed può allungare il proprio copro a dismisura (Mr. Fantastic), Ben ha il corpo fatto di roccia e una forza paragonabile a quella di Hulk (la Cosa), Susan diventa invisibile (la Donna Invisibile, appunto) e Johnny può ricoprirsi di fiamme e volare (la Torcia Umana).

Diventano così una squadra di eroi disposta a difendere l'umanità da cattivoni come il diabolico scienziato Dottor Destino e l'arrogante divinità spaziale Galactus, in una serie di storie a fumetti che appassionano i fan ancora oggi (il ciclo più interessante è probabilmente il revival operato dal disegnatore Jim Lee negli anni 90).

Essendo i FQ il team "fantascientifico" della Casa delle Idee, era ovvio che Hollywood prima o poi si interessasse a loro.
Con quali esiti, però?






I Fantastici Quattro (2005)


Il trailer di I Fantastici Quattro.

"Un vero capolavoro: la cosa migliore che Michael abbia mai scritto."

Con queste lusinghiere parole, Avi Arad - responsabile Marvel per le produzioni Fox - commentava lo script approntato dallo sceneggiatore Michael France (Cliffangher, 007: Goldeneye) a metà degli anni 90.

Il copione venne poi rimaneggiato da altri (tra cui Mark Frost, co-creatore con David Lynch della serie tv di culto Twin Peaks) e la pellicola uscì nelle sale solo 10 anni più tardi, diretta dallo sconosciuto Tim Story.

Benché non sia annoverato tra i capolavori del cinema supereroistico, I Fantastici 4 è un film simpatico e nel complesso divertente, che racconta le origini del gruppo e il primo scontro con l'arcinemico Destino.
Peccato per gli effetti non troppo speciali (la Cosa ha un costume di gommapiuma) e per la regia un po' troppo anonima.

All'attivo sicuramente il cast: Ioan Gruffudd (Hornblower) come Reed Richards è una scelta insolita ma riuscita; ottima quella di Jessica Alba come Susan Storm.
Chris Evans è uno dei pochissimi a potersi vantare di aver impersonato due eroi della Marvel: qui è la Torcia Umana, ma pochi anni dopo sarebbe stato promosso a Capitan America.

Per la prima volta Stan Lee compare in un ruolo preciso: Willie Lumpkin, il postino del quartetto.
Il suo breve scambio di battute con Reed è improvvisato, come attesta l'espressione un po' stranita di Gruffudd.


I Fantastici Quattro e Silver Surfer (2007)


Il trailer di I Fantastici Quattro e Silver Surfer.

Squadra che vince non si cambia: confermati Story (regia) e Frost (sceneggiatura), così come l'intero cast della pellicola precedente.
La novità principale è il personaggio di Silver Surfer, interpretato dal mimo Doug Jones (già visto in Batman-Il Ritorno e Il Circo della Farfalla): un co-protagonista che, aggiunto al titolo, fa sembrare il film quasi più uno spin-off che un seguito.

Il problema probabilmente è proprio questo: come sequel si discosta ben poco dall'originale e come pellicola a sé stante non aggiunge nulla all'universo cinematico marveliano.
I magri incassi costringeranno i produttori ad un ripensamento.

Da salvare c'è uno dei più divertenti cameo di Stan Lee, che interpreta se stesso mentre tenta - invano - di imbucarsi al matrimonio di Susan e Reed.


Fantastic 4 (2015)


Il trailer di Fantastic 4.

Che ci si trovi nell'era cinematografica del rifacimento continuo è cosa nota.
Che ci fosse effettivamente bisogno di far ripartire da capo la serie del quartetto è invece discutibile.

L'idea dei produttori era raccontare nuovamente le origini del team strizzando l'occhio al pubblico degli adolescenti, tramite un cast composto da volti giovani e non troppo noti.
Mal gliene incolse: il risultato è stato un vero fiasco, sia in termini di giudizi che di incassi.

Il giudizio severo della critica è stato pressoché unanime: effetti speciali mediocri, dialoghi ridicoli e soprattutto assenza quasi totale di ritmo e azione.
Per tacere degli attori, inadeguati se non addirittura fuori parte (su tutti, il Miles Teller di Whiplash).
Per la cronaca, Stan Lee non appare neanche.

I Fantastici Quattro non hanno avuto troppa fortuna al cinema, ma chissà che un giorno - modello Spider-Man - la loro serie non riparta per la terza volta, magari come parte integrante del Marvel Cinematic Universe.

Non ce li vedreste a salvare il mondo al fianco degli Avengers?




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