giovedì 18 ottobre 2018

A STAR IS BORN-È NATA UNA STELLA, GAGA ULLALLA'

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2018
135'
Regia: Bradley Cooper
Interpreti: Lady Gaga, Bradley Cooper, Sam Elliott, Dave Chappelle, Andrew Dice Clay, Anthony Ramos, Bonnie Somerville, Rafi Gavron, Alec Baldwin


Jackson Maine (Cooper) è una rockstar con un vastissimo seguito e una forte dipendenza da alcool e droghe.

Un giorno, reduce da uno spettacolo, entra per caso in un locale frequentato da drag queen nel quale si esibisce anche la giovane Ally (Lady Gaga), cantautrice dal grande talento ma dalla scarsa autostima.

Dopo una notte passata soprattutto a parlare, il cantante si innamora di lei (ricambiato), la invita ad un suo concerto e qui la spinge a cantare una canzone da lei composta.

Il successo sarà immediato e in breve tempo la carriera della ragazza decollerà, mentre specularmente il suo pigmalione scivolerà in un vortice di eccessi.






Tell me somethin', girl:
Are you happy in this modern world?
Or do you need more?
Is there somethin' else you're searchin' for?
I'm fallin'.
In all the good times I find myself longin' for change,
And in the bad times, I fear myself.
Tell me something, boy:
Aren't you tired tryin' to fill that void?
Or do you need more?
Ain't it hard keepin' it so hardcore?
I'm falling.
In all the good times I find myself longing for change,
And in the bad times, I fear myself.

I'm off the deep end, watch as I dive in,
I'll never meet the ground.
Crash through the surface, where they can't hurt us.
We're far from the shallow now.

In the shallow, shallow.
In the shallow, shallow.
We’re far from the shallow now

Wooaaaah! Woaaaaaaaaaaah!

I'm off the deep end, watch as I dive in,
I'll never meet the ground.
Crash through the surface, where they can't hurt us.
We're far from the shallow now.

In the shallow, shallow.
In the shallow, shallow.
We’re far from the shallow now.


[Dimmi una cosa, ragazza:
Sei felice in questo mondo moderno?
O hai bisogno di qualcosa di più?
C'è qualcos'altro che stai cercando?
Sto precipitando.
In tutti i bei momenti mi ritrovo a desiderare il cambiamento
E nei brutti momenti ho paura di me stesso.
Dimmi qualcosa di ragazzo:
Non sei stanco cercando di riempire quel vuoto?
O hai bisogno di più?
Non è difficile resistere così tenacemente.
Sto precipitando.
In tutti i bei momenti mi ritrovo a desiderare il cambiamento
E nei brutti momenti ho paura di me stesso.

Sono fuori di testa, guarda mentre mi tuffo.
Non raggiungerò mai il terreno.
Mi schianto sulla superficie, dove non possono farci del male.
Siamo lontani dall'acqua bassa adesso.

Nell'acqua bassa, acqua bassa.
Nell'acqua bassa, acqua bassa.
Siamo lontani dall'acqua bassa adesso.

Wooaaaah! Woaaaaaaaaaaah!

Sono fuori di testa, guarda mentre mi tuffo.
Non raggiungerò mai il terreno.
Mi schianto sulla superficie, dove non possono farci del male.
Siamo lontani dall'acqua bassa adesso.

Nell'acqua bassa, acqua bassa.
Nell'acqua bassa, acqua bassa.
Siamo lontani dall'acqua bassa adesso.]






Tra tutte le canzoni che compongono la colonna sonora di questo film che sta facendo ottimi incassi in tutto il mondo, Shallow è sicuramente quella che meglio riassume una vicenda che riesce a essere convincente nel delineare l'incontro tra due fragilità e a commuovere con una storia d'amore tumultuosa e disperata.

Non aspettatevi una trama originalissima: questa è pur sempre la quarta versione di una "serie" iniziata nel 1937 (Janet Gaynor e Fredric March gli attori principali di quello che però non era un musical) e continuata nel 1954 (con Judy Garland - madre di Liza Minnelli e interprete di Dorothy in Il Mago di Oz nel 1939, nel quale cantava il celeberrimo brano Somewhere Over The Rainbow - e James Mason) e nel 1976 (con Barbra Streisand e Kris Kristofferson).
E stiamo parlando di una serie di grande successo e diffusamente presa a modello.

Aspettatevi piuttosto un originale ed intelligente adattamento, moderno nello stile ma ben ancorato ai modelli precedenti.

Vale la pena quindi andare al cinema per vedere l'A Star Is Born del nuovo millennio?

Decisamente sì, e per parecchi motivi.

Innanzitutto, non è necessario essere fan di Lady Gaga.

Le musiche e le canzoni sono notevoli - il disco contenente la colonna sonora fortunatamente sta avendo un ottimo riscontro di vendite - anche grazie all'apporto, oltre che della celebre popstar, di Mark Ronson, produttore e dj che tra i suoi successi vanta hit quali Uptown Funk (con Bruno Mars), Rehab e Back to black (Amy Winehouse).

Ma se non lo siete della sua musica, potreste diventare fan di Lady Gaga attrice, per la sua interpretazione da applausi.

Liberatasi da chili e chili di trucchi e costumi appariscenti e dal personaggio pop Lady Gaga, finalmente vediamo la faccia di Stefani Joanne Angelina Germanotta: una faccia espressiva e interessante.

Che unita ad un forte carisma, una grande presenza scenica e una voce esplosiva (stiamo parlando pur sempre di una super stella dell'intrattenimento) conferisce ad Ally una forza che al cinema non vedevamo da tempo.

Il confronto con le due interpreti che prima di lei avevano incarnato il personaggio, Judy Garland e Barbra Streisand, regge - e stiamo parlando di due leggende in ambito artistico.

A Star Is Born è l'esordio da protagonista dell'italo-americana, ma anche alla regia del suo partner in scena, Bradley Cooper.

Che il divo lanciato da Una Notte da Leoni fosse un attore di tutto rispetto lo avevavo già capito dalle sue tre nomination agli Oscar (quattro, in realtà: una era per il miglior film) in tre anni consecutivi: nel 2013 per Silver Lining Playbook-Il Lato Positivo, nel 2014 per American Hustle e nel 2015 per American Sniper (che aveva anche prodotto).

Ma qui si supera: oltre ad una prova attoriale eccellente - molto efficace e credibile la sua rappresentazione di una rockstar devastata dagli eccessi - si dimostra pure regista sensibile e lirico.

E anche sceneggiatore in gamba - ok, lo script non l'ha scritto solo lui, però funziona.

Sebbene abbia una pecca.
Per noi Sam Elliott sarà sempre il saggio cowboy di Il Grande Lebowski; ma il personaggio che interpreta qui (il fratello di Jackson) non è altrettanto simpatico, purtroppo.

Ottima la scelta, poi, di affidare la fotografia a Matthew Libatique, che ha nel suo curriculum quasi tutti i film di Darren Aronofsky ( Mother!-Madre! compreso), Iron Man, Venom...

Ci aspettiamo ora che A Star Is Born faccia la sua porca figura a Golden Globe e Oscar: d'altra parte, un' anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia negli ultimi anni porta sempre bene.

Nell'attesa, continueremo a canticchiarne le canzoni.

We're far from the shallow now!




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