mercoledì 17 marzo 2021

NOMADLAND, SULLA STRADA (PER NECESSITA')

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 



USA, 2020
107'
Regia: Chloé Zhao
Interpreti: Frances McDormand, David Strathairn, Linda May, Charlene Swankie, Bob Wells


2011. La matura Fern (McDormand) perde in poco tempo sia il marito che il lavoro.

Le ristrettezze economiche e la solitudine la costringono a lasciare la sua casa e a vivere in un furgone, con il quale si sposta da una parte all'altra degli USA in cerca di un'occupazione, passando da un impiego a breve termine all'altro.

Nel suo peregrinare incontrerà altri nomadi moderni, costretti il più delle volte, come lei, ad una vita errabonda e ai margini della società.


Ci sbilanciamo? Sì: Nomadland è uno dei film più belli degli ultimi anni.

È un viaggio on the road sincero e commovente (altro che quel pastrocchio tratto dal capolavoro di Jack Kerouac!), che ha il calore umano di un Into The Wild e un afflato sociale vicino a quello di Ken Loach.

Accanto al tema del viaggio, molto presente nel cinema a stelle e strisce, vi è infatti una critica al sistema capitalistico - decisamente meno frequente di quanto si pensi - e alle disuguaglianze che esso produce.

L'American Dream è un lusso che Fern non riesce neppure lontanamente a sfiorare, dal punto di vista economico, e il precariato - ebbene sì, c'è anche negli Stati Uniti! - è una condanna alla povertà, a una vita di stenti, a un vagare da una parte all'altra alla ricerca disperata di una stabilità, di un futuro di lungo periodo.

Al giorno d'oggi sono sempre di più coloro che lasciano tutto per vivere in un camper, per necessità o per gusto dell'avventura.

In Nomadland non troverete nula di epico o di romantico riguardo a questo stile di vita, duro e pieno di difficoltà e imprevisti, di solitudine, stemperati, però, dal senso di libertà e da quella fraternità che solo frequantando la strada puoi assaporare.

La regista, la cinese Chloé Zhao (al suo secondo lungometraggio, dopo l'acclamato western contemporaneo The Rider del 2017), è stata bravissima a dosare bene i due elementi - quello paesaggistico e quello impegnato - e ha creato un'opera minimalista, ma dalla grande potenza visiva e sociale, un'opera di tatto e sensibilità rari, dalla quale emerge comprensione umana e partecipazione emotiva.

Dimostrate anche dalla scelta di far recitare, accanto agli attori professionisti - i bravissimi McDormand e Strathairn - vere persone costrette al nomadismo, rendendo Nomadland un azzeccato ibrido tra un documentario e un lavoro di finzione.

Bisogna dire che la McDormand, comunque, è molto credibile e la sua interpretazione è veramente straordinaria: la sua faccia, ruvida e poco hollywoodiana, si presta molto a incarnare una donna coriacea, mai doma, pronta a rimboccarsi le maniche per affrontare le difficoltà dell'esistenza.

Ci ricorda un altro suo personaggio - la madre di Tre Manifesti A Ebbing, Missouri, ruolo che le valse uno strameritato Oscar (il suo secondo) e un altrettanto strameritato Golden Globe (il suo primo da solista, dopo il globo speciale all'intero cast di America Oggi di Robert Altman nel 1994), sebbene meno turpiloquente e irruente.

L'umanità che riesce a dare ai suoi personaggi è una capacità che hanno pochissimi altri attori, a Hollywood.

Tra i tanti punti forti del film citiamo inoltre la splendida fotografia di Joshua James Richards e la meravigliosa colonna sonora del nostro Ludovico Einaudi.

Nomadland, finora, ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2020 e i Golden Globe 2021 e ha ottenuto 6 nomination pesanti ai prossimi Oscar - e l'ancora più pesante fardello di essere da più parti considerato come il favorito numero 1.

Indipendentemente da quanto riuscirà a portare a casa nella Notte delle Stelle, noi comunque vi consigliamo di non perdervelo e di non perdere di vista la sua regista, che prossimamente dirigerà l'adattamento cinematografico degli Eterni (Eternals) della Marvel.

Speriamo che le sirene della Hollywood da blockbuster non ne intacchino il talento.


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1 Commenti:

Blogger Saver ha detto...

Non l'ho ancora visto, ma scommetto su questo film per l'Oscar al miglior film...

25 aprile 2021 alle ore 12:18  

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