domenica 24 gennaio 2021

WONDER WOMAN 1984, LA MERAVIGLIA È TORNATA

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2020
151'
Regia: Patty Jenkins
Con: Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig, Pedro Pascal, Robin Wright, Connie Nielsen, Lynda Carter.


1984. Sono passati alcuni decenni dagli eventi narrati nel primo Wonder Woman.
Diana (Gadot) vive da anni come ricercatrice a Washington, DC.

Ancora in lutto per la morte eroica dell'amato Steve (Pine), si risveglia dalla propria catatonia sociale quando la sua collega nerd Barbara (Wiig) inizia a studiare un antico cristallo.

Trattasi di un potentissimo manufatto in grado di trasformare i desideri in realtà.
I problemi iniziano quando il faccendiere/imbonitore Max (Pascal) ne scopre l'esistenza e ci mette gli occhi sopra...



2013: L'Uomo d'Acciaio.
2016: Batman v Superman e Suicide Squad.
2017: Wonder Woman e Justice League.
2018: Aquaman e Shazam!
2020: Birds Of Prey.

Il DC Extended Universe (o DCEU) - l'interconnesso universo cinematografico diretto concorrente del Marvel Cinematic Universe - soffre da sempre di una vertiginosa altalena qualitativa.

Per questo il ritorno della bruna amazzone, il cui precedente capitolo era stato riconosciuto dalla critica unanime come un capolavoro (noi stessi lo avevamo inserito nella Top 10 dei migliori film del decennio), ha creato un'enorme aspettativa.

Il successo commerciale non si è fatto attendere: Wonder Woman 1984 ha polverizzato in un lampo il record di utenze sulla piattaforma streaming della HBO e - considerata la pandemia in atto - si sta rivelando un trionfo al botteghino.



Un'accoglienza ben più tiepida è arrivata invece dalla stampa specializzata: molti hanno apprezzato la spettacolarità, i riferimenti affettuosi agli anni 80 (a tratti sembra Stranger Things senza mostri) e la carismatica presenza della sempre splendida Gal Gadot, ma criticato la scarsa originalità, l'eccesso di cliché e l'interpretazione poco convincente di Kristen Wiig.

Giudizio che condividiamo solo in parte.
Come avevamo intuito recensendone il trailer, WW84 è una delle pellicole dell'anno: epica, commovente, straordinariamente umana e umanista.

"Wonder" Gadot è da Oscar: la diva israeliana - pagata 33 volte di più rispetto al primo film! - si carica l'intero lungometraggio sulle spalle e illumina di un'aurea dorata ogni sequenza in cui appare, spremendo ogni goccia del proprio talento atletico e recitativo.
Che piaccia o meno, è lei l'attrice del momento.

Chris Pine si ritaglia invece il ruolo di (geniale) spalla comica: le sue scenette con Gal sono i momenti più genuinamente divertenti.
Peccato solo che compaia relativamente poco.



Per quanto concerne i cattivi, Pascal batte la Wiig 3 a 0.
Per la sua interpretazione dell'avido Maximilian Lord, il protagonista di The Mandalorian si è basato sul Michael Douglas di Wall Street, che a sua volta aveva già ispirato Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wall Street.
Una performance molto sopra le righe, alla Nicolas Cage, che mette in ombra quella della sua collega, inficiata da un personaggio troppo poco a fuoco.

Da segnalare anche un cammeo da applausi: quello post-credits di Lynda Carter, la Wonder Woman della serie tv degli anni 70 che in anni recenti avevamo già rivisto in un episodio di Supergirl.

Sulla prevedibilità dell'intreccio narrativo ci pare ingiusto esprimere un giudizio negativo: pur sempre di un film supereroistico si tratta.
Anche perché il difetto è ampiamente bilanciato dalla scattante direzione di Patty Jenkins, probabilmente la migliore regista in circolazione dopo Kathryn Bigelow.

In attesa di rivedere la nostra eroina preferita nell'attesissimo Zack Snyder's Justice League, possiamo rallegrarci di questo ritorno di forma delle produzioni DC/Warner.

Bentornata Diana.
Bentornato Snyderverso.


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