martedì 23 agosto 2022

GLI INEDITI: SERVITORE DEL POPOLO-IL FILM, QUANDO LA REALTÀ SUPERA LA FANTASIA

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

Ucraina, 2016
100'
Regia: Aleksey Kiryushchenko
Con: Volodymyr Zelenskyy, Stanislav Boklan, Evgeniy Koshevoy, Olha Zhukovtsova-Kyiashko, Anastasia Chepelyuk.


L'ex insegnante - ora presidente ucraino - Vasily Petrovich Goloborodko (Zelensky) cerca di ottenere un importante prestito economico dal Fondo Monetario Internazionale per contrastare la crisi economica del proprio paese, in cambio di riforme strutturali.

Ma alcuni oligarchi gli fanno ostruzionismo in Parlamento, così il nostro decide di allearsi con l'ex primo ministro (Boklan), condannato a 20 anni di carcere per corruzione...


Ricordate L'Uomo dell'Anno?
In quel lungometraggio uno stand-up comedian interpretato da Robin Williams (a proposito: ci manchi, Professor Keating!) diventava a sorpresa Presidente degli Stati Uniti.

Nella serie tv Servant of the People - in Italia distribuita in questi mesi su Netflix con un doppiaggio inetto - il personaggio interpretato da "Cucciolo" Zelensky (nomignolo affibiatogli dalle sue fan) diventa a sorpresa Presidente dell'Ucraina.

Quando la realtà supera la fantasia: se da un lato Williams non si è mai candidato, dall'altro il comico di Kiev l'ha fatto e... ha vinto davvero le elezioni!
La serie è stata pertanto interrotta, ma nel frattempo era stato prodotto anche un lungometraggio cinematografico (reperibile da noi solo in lingua originale).

Servitore del Popolo-Il Film è una commedia satirica, ma con un sottotesto socio-politico serio che in qualche modo sembra anticipare quanto accaduto nei mesi scorsi: l'invasione da parte della Russia di Putin, lo sdegno e la solidarietà dell'Occidente, l'esemplare resilienza del popolo ucraino.

Il discorso arrabbiato e patriottico che Vasily Petrovich fa nel finale rieccheggia infatti quelli veri di Volodymyr che ci siamo purtroppo abituati ad ascoltare quotidianamente.

Nel corso del lungometraggio però si ride spesso, più di quanto si potrebbe immaginare.
Inoltre, essendo una storia a sé stante, non è necessario aver visto la serie da cui deriva.

Zelens'kyj e i suoi collaboratori hanno le capacità e soprattutto i tempi comici giusti.
Su tutte, la gag più spassosa è probabilmente quella in cui i vice del presidente tentano di ubriacare il rappresentante tedesco del FMI con la scusa delle "tradizioni ucraine".

Ci auguriamo che Sluha Narodu - questo il titolo originale traslitterato dall'ucraino, che è anche il nome del partito che ha portato il comico al potere, in un intreccio raro e surreale di finzione e realtà - goda di una diffusione più larga possibile e arrivi almeno fino a Hollywood.

Come ricorderete, l'Academy negò al nostro la diretta televisiva durante la Notte degli Oscar, nonostante l'insistenza del collega Sean Penn.
Speriamo che adesso la sua voce arrivi anche alle orecchie di chi non vuole sentire.

Un film non cambia le sorti di una guerra, ma può servire per far conoscere o comprendere meglio chi la sta subendo.


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