sabato 26 agosto 2023

I DOC: MISS AMERICANA, A PROPOSITO DI TAYLOR

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2020
85'
Regia: Lana Wilson
Con: Taylor Swift, Jack Antonoff, Joe Alwyn, Dixie Chicks, Brandon Urie, Tom Hiddleston, Kanye West, Donald Trump.


Taylor Swift è probabilmente l'artista - anzi, la donna - americana più influente e di successo dell'ultimo ventennio.
Unica cantante nella storia ad aver venduto oltre un milione di copie per 5 dei suoi album solo nel proprio paese, detiene il record globale di streaming su Spotify, oltre a 12 Grammy, innumerevoli altri premi e - attualmente - 101 menzioni nel Guinness dei Primati.

Ovvio che prima o poi qualcuno le dedicasse un documentario: Miss Americana (titolo preso in presto da una delle sue canzoni) ripercorre le tappe principali della carriera della bionda cantautrice, dagli esordi country quando era ancora adolescente fino all'anno prima della Pandemia, soffermandosi in particolare sul biennio 2018-2019.

Sorvolando (fortunatamente) quasi del tutto sulle sue gossipatissime relazioni sentimentali (tra i suoi numerosi e brevi flirt ce n'è stato uno anche con l'attore inglese Tom Hiddleston, il Loki degli Avengers), la regista Wilson è riuscita a offrire un ritratto intimo e delicato di Taylor, bilanciando la sua sfera privata con la sua attività musicale in maniera più efficace di altri docufilm simili come Life in Pink.

Ne emerge l'immagine di una ragazza fragile e determinata, insicura e sincera, capace di sfidare tanto l'establishment discografico quanto l'allora presidente Trump.
Una giovane donna che non si spaventa né di prendere posizione a favore dei diritti civili - in un mondo dove esprimere le proprie idee politiche può compromettere seriamente una carriera - né di parlare dei propri problemi personali.

I disturbi alimentari, il processo per molestie (vinto il primo dopo aver subìto le seconde), la pressione dei media, gli insulti sessisti del web e di alcuni colleghi famosi (tipo il volgare rapper Kanye West), la difficoltà di farsi strada - come donna e come musicista - in un ambiente ancora fortemente patriarcale: tutti ostacoli che Swift ha superato grazie al proprio carattere e sopratutto al proprio songwriting.

Le sue canzoni diventano quindi una valvola di sfogo, il proprio diario personale che la nostra canta con accorato trasporto, accompagnata da folle di fan adoranti che conoscono a memoria ogni singolo verso e lo gridano a squarciagola insieme a lei, in una sorta di rito catartico collettivo.

È il punto di forza di un'artista dalle molte sfaccettature, capace di spaziare - con ottimi risultati, peraltro - anche in altri campi, come la regia cinematografica: (ri)vedasi il cortometraggio All Too Well.

Miss Americana non offre - questo è il limite di tutte le monografie - un ritratto completo di Taylor Swift, ma è sufficientemente esauriente sia per chi vorrebbe conoscere questo affascinante personaggio sia per gli "swifties" più devoti.


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