giovedì 16 gennaio 2014

OSCAR 2014. PAOLO, SEI IN NOMINATION!


10: Gravity e American Hustle.
9: 12 Anni Schiavo (12 Years a Slave).
6: Captain Phillips, Dallas Buyers Club, Nebraska.
5: Her e The Wolf of Wall Street.
4: Philomena.


No, quello di sopra non è un messaggio in codice. Né siamo noi della redazione che diamo i numeri. Né sono numeri della smorfia napoletana da giocarsi.
Nel primo pomeriggio - ora italiana - sono stati svelati i nominativi dei protagonisti degli Oscar 2014 e le cifre indicano quante nomination hanno raccolto i film più citati.

Tra sorprese - poche, come l'esclusione di nomi eccellenti del calibro di Robert Redford e Tom Hanks e l'inclusione di perfetti sconosciuti tra gli attori, o l'exploit di Dallas Buyers Club - e conferme - tante, tra le quali la presenza dei sempiterni John Williams (colonna sonora. Ancora! Sono 49 presenze...) e Meryl Streep (attrice protagonista. Lei, invece, è alla 18a volta) - emerge comunque una certezza: la vittoria della statuetta più prestigiosa sarà una sfida a tre tra Gravity di Alfonso Cuaròn, 12 Years a Slave di Steve McQueen e American Hustle di David O. Russell.

Rispetto all' anno scorso, quindi, ci sono meno sconvolgimenti. Ma la cerimonia di premiazione è il 2 Marzo: i giurati hanno quindi un bel po' di tempo ancora per sparigliare le carte.

Nel frattempo, stiamo preparando uno speciale nel quale vi faremo conoscere ogni singola categoria e ogni singolo candidato; perciò, pazientate ancora qualche giorno: vedrete che chicche...

Possiamo tuttavia anticiparvi alcune cose.
La voce di Scarlett Johansson non è stata nominata (no, avete letto bene: in Her di Spike Jonze la prosperosa attrice purtroppo non compare - si sente solo la sua voce, che nella pellicola è quella di un sistema operativo - ma è riuscita a vincere lo stesso il riconoscimento per la migliore interpretazione femminile all'ultimo Festival di Roma (all'Academy, a quanto pare, sono più tradizionalisti).

L'Italia c'è, eccome.
La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino (qui la recensione) è il frontrunner nella categoria per il Miglior Film Straniero.
Piero Tosi, grandissimo costumista, dopo 5 nomination il suo Oscar ora lo ha finalmente vinto (alla carriera).

Complimenti! Beh, che soddisfazione per il nostro cinema, dopo tanti - meglio: troppi - anni di oblio; e due motivi in più per seguire con interesse l'86a edizione degli Academy Award!

Restate connessi con CINEMA A BOMBA!: ne vedrete delle belle.

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