OSCAR 2019. NOMINATION: FILM E REGIA
Andare alla Mostra del Cinema di Venezia porta bene, e anche stavolta ne abbiamo la conferma.
Come abbiamo notato nelle scorse edizioni, chi passa dalla kermesse lagunare agli Oscar poi fa sempre una bella figura.
L'anno scorso era capitato, per esempio, a The Shape of Water - che dopo il Leone d'Oro si è accaparrato 4 statuette, tra le quali quella per il miglior film e quella per la regia di Guillermo del Toro - e a Tre Manifesti a Ebbing, Missouri - dopo il premio per la sceneggiatura al Lido, due riconoscimenti a Frances McDormand e Sam Rockwell.
Il vincitore dell'ultimo Leone d'Oro, Roma del messicano Alfonso Cuarón, se la dovrà vedere di nuovo con The Favourite del greco Yorgos Lanthimos: entrambi, a sorpresa, sono in testa per numero di nomination - ben 10!
Altre pellicole passate in anteprima alla Mostra sono A Star Is Born, che è invece a quota 10, e First Man di Damien Chazelle (4), The Ballad of Buster Scruggs dei fratelli Coen (3), Opera Senza Autore di Florian Henckel von Donnersmarck (2) - ma queste ultime tre non sono state nominate nelle categorie oggetto del presente post.
Complimenti ad Alberto Barbera: ottima selezione!
Anche Cannes è ben rappresentata: il vincitore della Palma d'Oro, il giapponese Shoplifters concorre per il miglior film straniero assieme a Cafarnao della libanese Nadine Labaki e soprattutto Cold War (in totale 3 nomine) del polacco Paweł Pawlikowski, sorpresa nella cinquina dei migliori registi.
Ma tra i film passati alla Croisette la parte del leone la fa BlacKkKlansman, 6 candidature, tra le quali quella per il miglior film e la migliore regia (non ci crederete, ma è la prima per Spike Lee in quest'ultima categoria).
Lasciando da parte gli outsider - Vice e Green Book, che però ha molte chance di vittoria finale - notiamo che l'Academy abbia voluto rappresentare in questa edizione anche pellicole che hanno fatto molto bene al botteghino.
Così, accantonato per il momento l'Oscar per il miglior film "popolare" dopo una valanga di polemiche, ecco che accanto al pompatissimo Black Panther, kolossal targato Marvel, troviamo pure il vituperatissimo (dalla critica) biopic sui Queen, Bohemian Rhapsody.
E visto che l'Academy era in vena di novità, ecco addirittura una cinquina di registi decisamente e stranamente internazionale: due americani soltanto (Lee e McKay), contro un messicano, un greco e un polacco!
Insomma, questa edizione è piuttosto confusa, ma decisamente interessante e imprevedibile.
Chissà chi vincerà.
Nel frattempo vi facciamo conoscere i candidati per i premi più prestigiosi della Notte delle Stelle.
MIGLIOR FILM
Black Panther - Kevin Feige
BlacKkKlansman - Sean McKittrick, Jason Blum, Raymond Mansfield, Jordan Peele e Spike Lee
Bohemian Rhapsody - Graham King
La favorita (The Favourite) - Ceci Dempsey, Ed Guiney, Lee Magiday e Yorgos Lanthimos
Green Book - Jim Burke, Charles B. Wessler, Brian Currie, Peter Farrelly e Nick Vallelonga
Roma - Gabriela Rodríguez e Alfonso Cuarón
A Star Is Born - Bill Gerber, Bradley Cooper e Lynette Howell Taylor
Vice - L'uomo nell'ombra (Vice) - Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Adam McKay e Kevin J. Messick
MIGLIOR REGIA
Alfonso Cuarón – Roma
Yorgos Lanthimos – La favorita (The Favourite)
Spike Lee – BlacKkKlansman
Adam McKay – Vice - L'uomo nell'ombra (Vice)
Paweł Pawlikowski – Cold War (Zimna wojna)
Etichette: A Star Is Born, Black Panther, BlacKkKlansman, Bohemian Rhapsody, Cuarón, Green Book, Lanthimos, McKay, Oscar 2019, Pawlikowski, Roma, Spike Lee, The Favourite, Vice
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