(La locandina della 75a edizione dei Golden Globe)
Come le scorse edizioni hanno evidenziato, quella dei
Golden Globe è una rassegna che si sta rivelando più equilibrata e coerente rispetto alla sempre più deludente
Notte degli Oscar, da anni inficiata da cerchiobottismo e
politically correct.
Se da un lato è pur vero che i premi assegnati dalla stampa estera distinguono in categoria "commedia" e categoria "drammatico", riuscendo quindi ad accontentare un po' tutti, dall'altro c'è da riconoscere che il metro di giudizio pare essere stato finora puramente qualitativo, come dovrebbe essere per ogni competizione cinematografica.
A proposito di qualità, anche quest'anno la rosa dei nominati - con qualche eccezione - non delude le aspettative.
Inziando dai film drammatici (quelli tradizionalmente più considerati), sembrerebbe esserci una sfida a 3: l'acclamatissimo
The Shape of Water di Guillermo del Toro (già
Leone d'Oro a Venezia a furor di popolo) contro l'epico
Dunkirk di Christopher Nolan, con
The Post dell'immarcescibile Steven Spielberg come possibile
outsider.
Come commedia/musical, invece,
The Greatest Showman con l'ex
Wolverine Hugh Jackman potrebbe avere qualche
chance, ma occhio all'ubiquo James Franco - storico "amico" di CINEMA A BOMBA! dai tempi di
Venezia 2011 - che concorre nella doppia veste di attore e regista (con
The Disaster Artist).
Tuttavia i favoriti da battere sono due esordi, i super acclamati dalla critica
Lady Bird di Greta Gerwig e
Get Out/Scappa (chiamatelo
horror, film di denuncia, di critica sociale; ma commedia...) di Jordan Peele.
Sorpresa, in lizza ci sono anche due italiani!
Luca Guadagnino - che conosciamo per
A Bigger Splash - è in corsa con
Call Me By Your Name, Paolo Virzì con
Ella & John (per la prova recitativa di Helen Mirren).
In verità le loro probabilità di vittoria sono scarse, però mai dire mai.
Scorrendo la lista dedicata ad attrici e attori, si nota l'ennesima presenza della sottovalutatissima Jessica Chastain: la splendida quarantenne, già
"globizzata" nel 2013 per
Zero Dark Thirty, ci riprova con
Molly's Game, ma deve affrontare una concorrenza agguerritissima nella categoria drammatica (la Hawkins e la McDormand sono molto quotate, per tacere dell'immortale Meryl Streep, giunta alla 31a candidatura!).
Per ciò che riguarda le commedie, Saoirse Ronan (si pronuncia, più o meno, "serscia ronan"; allenatevi: la ragazza ha un grande futuro davanti a sé e ne sentiremo ancora parlare) parte strafavorita, ma dovrà vedersela con Margot Robbie (sì, proprio la bionda di
The Wolf of Wall Street e
Suicide Squad).
Sul fronte maschile, Daniel Day-Lewis - l'unico attore ad aver mai vinto 3 Oscar come protagonista, l'ultimo nel
2013 per
Lincoln - ha annunciato il proprio ritiro dalle scene dopo aver girato
Il Filo Nascosto.
Nuovo Globo e magari anche nuovo Oscar in arrivo per lui?
Gary Oldman permettendo...
Decisamente più equilibrata la sfida nelle commedie: potrebbe vincere chiunque, sebbene il già citato James Franco si presenti leggermente favorito.
Tra attori/attrici non protagonisti segnaliamo la presenza di Christopher Plummer per
Tutti i Soldi del Mondo.
Piuttosto bizzarra la selezione dell'ultima pellicola di Ridley Scott, ormai celeberrima per la defenestrazione di Kevin Spacey a film già ultimato (a causa dello scandalo delle molestie sessuali scoperchiato recentemente), rimpiazzato in fretta e furia proprio dal collega più anziano: 3
nomination sulla fiducia, visto che al momento dell'annuncio essa doveva ancora uscire al cinema!
Tra queste, anche quella per la regia dello stesso Scott, che ha dovuto rigirare le scene con Plummer a tempo di record: una
performance notevole per qualsiasi cineasta; figuratevi per un ottantenne...
Nella categoria dovrà vedersela con il leggendario Steven Spielberg e con i talentuosi Guillermo del Toro, Christopher Nolan (favorito), Martin McDonagh: sfida avvincente!
Tuttavia spicca l'assenza delle donne - ricordiamo che il 2017 è stato l'anno della consacrazione di Patty Jenkins (acclamata regista di
Wonder Woman), nonché di Greta Gerwig (
Lady Bird) e Dee Rees (la produzione Netflix
Mudbound) - mentre Angelina Jolie, per essere considerata, ha dovuto presentare il suo film sotto la bandiera cambogiana (e quindi tra quelli in lingua straniera).
Un'altra assenza grave è quella delle pellicole supereroistiche: non solo la succitata
Wonder Woman, ma pure
Spider-Man: Homecoming e
Justice League sono rimaste a secco di candidature.
E pensare che l'anno scorso
Deadpool ne aveva ottenute due...
Come ogni anno, qui sotto potete trovate la lista delle candidature principali insieme a qualche link sfizioso.
E via coi pronostici!
MIGLIOR FILM DRAMMATICO
Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name), regia di Luca Guadagnino
Dunkirk, regia di Christopher Nolan
The Post, regia di Steven Spielberg
La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water), regia di Guillermo del Toro
Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri), regia di Martin McDonagh
MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE
The Disaster Artist, regia di James Franco
Scappa - Get Out (Get Out), regia di Jordan Peele
The Greatest Showman, regia di Michael Gracey
I, Tonya, regia di Craig Gillespie
Lady Bird, regia di Greta Gerwig
MIGLIOR REGISTA
Guillermo del Toro - La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Martin McDonagh - Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Christopher Nolan - Dunkirk
Ridley Scott - Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)
Steven Spielberg - The Post
MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Jessica Chastain - Molly's Game
Sally Hawkins - La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Frances McDormand - Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Meryl Streep - The Post
Michelle Williams - Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)
MIGLIORE ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Timothée Chalamet - Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)
Denzel Washington - Roman J. Israel, Esq.
Tom Hanks - The Post
Daniel Day-Lewis - Il filo nascosto (Phantom Thread)
Gary Oldman - L'ora più buia (Darkest Hour)
MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Judi Dench - Vittoria e Abdul (Vittoria & Abdul)
Margot Robbie - I, Tonya
Saoirse Ronan - Lady Bird
Emma Stone - La battaglia dei sessi (Battle of the Sexes)
Helen Mirren - Ella & John - The Leisure Seeker (The Leisure Seeker)
MIGLIORE ATTORE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Steve Carell - La battaglia dei sessi (Battle of the Sexes)
Ansel Elgort - Baby Driver - Il genio della fuga (Baby Driver)
James Franco - The Disaster Artist
Hugh Jackman - The Greatest Showman
Daniel Kaluuya - Scappa - Get Out (Get Out)
MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE
Baby Boss (The Boss Baby), regia di Tom McGrath
The Breadwinner, regia di Nora Twomey
Coco, regia di Lee Unkrich e Adrian Molina
Ferdinand, regia di Carlos Saldanha
Loving Vincent, regia di Dorota Kobiela e Hugh Welchman
MIGLIOR FILM STRANIERO
Una donna fantastica (Una mujer fantástica), regia di Sebastián Lelio (Cile)
Per primo hanno ucciso mio padre (First They Killed My Father), regia di Angelina Jolie (Cambogia)
Oltre la notte (Aus dem Nichts), regia di Fatih Akın (Germania)
Loveless, regia di Andrej Zvjagincev (Russia)
The Square, regia di Ruben Östlund (Svezia)
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Mary J. Blige - Mudbound
Hong Chau - Downsizing - Vivere alla grande (Downsizing)
Allison Janney - I, Tonya
Laurie Metcalf - Lady Bird
Octavia Spencer - La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Willem Dafoe - The Florida Project
Armie Hammer - Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)
Richard Jenkins - La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Sam Rockwell - Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Christopher Plummer - Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)
MIGLIORE SCENEGGIATURA
Guillermo del Toro e Vanessa Taylor -
La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Greta Gerwig -
Lady Bird
Liz Hannah e Josh Singer -
The Post
Martin McDonagh -
Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Aaron Sorkin -
Molly's Game
MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE
Carter Burwell -
Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Alexandre Desplat –
La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Jonny Greenwood –
Il filo nascosto (Phantom Thread)
John Williams –
The Post
Hans Zimmer –
Dunkirk
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Home - Ferdinand (Nick Jonas)
Mighty River - Mudbound (Mary J. Blige)
Remember Me - Coco (Miguel)
The Star - The Star-Gli eroi del Natale (Mariah Carey)
This Is Me - The Greatest Showman (Keala Settle)
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