OSCAR 2015. NOMINATION: FILM E REGIA
L'Oscar è una faccenda...a tre.
E' stato così l'anno scorso (12 Anni Schiavo contro Gravity contro American Hustle), ma anche l'anno prima (Argo contro Lincoln contro Vita di Pi) e quello prima ancora (The Artist contro Hugo Cabret contro Paradiso Amaro).
Nel 2014 e nel 2013 la statuetta più ambita andò rispettivamente a 12 Anni Schiavo e Argo, che però dovettero condividere parte della gloria con Gravity e Vita di Pi (entrambi premiati per la miglior regia).
Bisogna tornare al 2012 per registrare l'ultima vittoria "piena": quella del bellissimo The Artist.
E nel 2015?
Se è vero che i Golden Globe anticipano in approssimazione le scelte dell'Academy, allora la sfida è tra Birdman (9 nomine), Grand Budapest Hotel (9 nomine) e Boyhood (6 nomine, ma "pesanti").
Competizione mai così incerta: nessuno dei tre, sulla carta, è abbastanza hollywoodiano da poterlo considerare favorito.
Birdman è un cosiddetto "film d'attori" - anzi, d'attore: il grande Michael Keaton - girato come un unico piano sequenza da un regista messicano (ma l'Oscar vinto dal collega e connazionale Alfonso Cuarón lo scorso anno è un precedente incoraggiante per il talentuoso Alejandro G. Iñárritu).
Grand Budapest Hotel è l'ultimo fiore all'occhiello nella filmografia di Wes Anderson, uno degli autori più eccentrici, barocchi e personalisti degli ultimi 20 anni, per nulla commerciale e difficilmente "vendibile" se non si è già suoi fan.
Boyhood è infine un'opera iper-sperimentale diretta da Richard Linklater, un regista che più snob e di nicchia non si può.
Hollywood si sta forse aprendo al cinema indipendente?
Lo scopriremo il 22 febbraio.
Per adesso gustiamoci i video e le altre sorprese che si possono trovare qui di seguito, cliccando semplicemente sui link.
Buona visione!
MIGLIOR FILM
American Sniper, regia di Clint Eastwood
Birdman, regia di Alejandro González Iñárritu
Boyhood, regia di Richard Linklater
Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel), regia di Wes Anderson
The Imitation Game, regia di Morten Tyldum
Selma - La strada per la libertà (Selma), regia di Ava DuVernay
La teoria del tutto (The Theory of Everything), regia di James Marsh
Whiplash, regia di Damien Chazelle
MIGLIOR REGIA
Dall'alto: Alejandro González Iñárritu con Birdman; Richard Linklater (a sinistra) con Ellar Coltrane, Ethan Hawke e Patricia Arquette, protagonisti di Boyhood; Bennett Miller (a sinistra) con Steve Carell sul set di Foxcatcher; Wes Anderson (a destra) dirige Ralph Fiennes in Grand Budapest Hotel; Morten Tyldum (a destra) e Benedict Cumberbatch insieme per The Imitation Game.
Alejandro González Iñárritu – Birdman
Richard Linklater – Boyhood
Bennett Miller - Foxcatcher
Wes Anderson – Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
Morten Tyldum - The Imitation Game
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