CINEMA A BOMBA!

domenica 27 maggio 2012

CANNES 2012. I VINCITORI.

Dall'alto: Michael Haneke sul set di Amour (Palma d'Oro 2012) con Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva; Matteo Garrone, regista di Reality (Gran Prix Speciale della Giuria); Mads Mikkelsen, miglior attore per Jagten-The Hunt.

Sono stati assegnati i premi della 65a edizione del Festival di Cannes.

Le indiscrezioni della vigilia sono state per lo più confermate, ma tra le (poche) sorprese che si sono registrate c'è da notare la vittoria del Gran Prix Speciale della Giuria del regista italiano Matteo Garrone, premio tra l'altro già vinto nel 2008 per Gomorra.

Ecco tutti i vincitori decretati dalla giuria presieduta da Nanni Moretti:

Palma d'oro al miglior film: Amour di Michael Haneke
Grand Prix Speciale della Giuria (assegnato al film che mostra maggiore originalità o spirito di ricerca): Reality di Matteo Garrone
Prix d'interprétation féminine (assegnato alla migliore attrice): Cosmina Stratan e Cristina Flutur ( Beyond The Hills)
Prix d'interprétation masculine (assegnato al miglior attore): Mads Mikkelsen ( Jagten-The Hunt)
Prix de la mise en scène (assegnato al miglior regista): Carlos Reygadas ( Post Tenebras Lux)
Prix du scénario (assegnato al miglior sceneggiatore): Cristian Mungiu ( Beyond The Hills)
Premio della giuria: Ken Loach ( Angel's Share)

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martedì 15 maggio 2012

CANNES 2012. I FILM IN PROGRAMMA


A partire da domani avrà luogo la 65a edizione di quella che negli ultimi anni si è imposta come una delle più importanti rassegne cinematografiche internazionali: il Festival di Cannes.

Dopo il trionfo dell'anno scorso - quando si poteva spaziare dal plurioscarizzato The Artist al palmadorato The Tree of Life, da un film di Kaurismaki a uno di Winding Refn - anche quest'anno i titoli sembrano da pelle d'oca: si comincia alla grande col nuovo lavoro dell'intellettualissimo Wes Anderson (quello del geniale Le Avventure Acquatiche di Steve Zissou) per proseguire con altri titoli di indubbio interesse.

Si vedranno, tra le altre cose: due pellicole con la sempre divina Nicole Kidman (The Paperboy e Hemingway & Gellhorn) e altre due con l'attrice del momento Jessica Chastain (Lawless, diretto dal regista di Red Dead Redemption John Hillcoat, e Madagascar 3); quindi l'attesissima trasposizione filmica del romanzo stracult di Jack Kerouac On The Road con la "vampirica" Kristen Stewart, mentre l'altro "vampiro" Robert Pattinson sarà protagonista di Cosmopolis, con cui il maestro canadese David Cronenberg sembra proseguire l'intrigante fase "sotterranea" - nel senso di apparentemente normalizzata, ma nascostamente instabile - intrapresa negli ultimi anni.

Altre conferme potrebbero arrivare dagli altri nomi presenti in cartellone: Bertolucci (fuori concorso), Garrone, Haneke, Loach...
Senza dimenticare Brad Pitt che promuoverà Killing Them Softly e Dario Argento che tenterà di recuperare la vena di un tempo con una sua versione di Dracula in 3D.

Di seguito l'elenco delle proiezioni principali (clicca sui link per vedere trailer/info):

In concorso:
Moonrise Kingdom, regia di Wes Anderson (USA)
De Rouille et d'os, regia di Jacques Audiard (Belgio/Francia)
Holy Motors, regia di Leos Carax (Francia)
Cosmopolis, regia di David Cronenberg (Francia/Canada/Portogallo/Italia)
The Paperboy, regia di Lee Daniels (USA)
Killing Them Softly, regia di Andrew Dominik (Nuova Zelanda)
Reality, regia di Matteo Garrone (Italia)
Amour, regia di Michael Haneke (Francia)
Lawless, regia di John Hillcoat (Australia)
In Another Country, regia di Hong Sang-soo (Corea del Sud)
Taste of Money, regia di Im Sang-soo (Corea del Sud)
Like Someone In Love, regia di Abbas Kiarostami (Iran)
The Angels' Share, regia di Ken Loach (Inghilterra)
Beyond The Hills, regia di Cristian Mungiu (Romania)
Baad El Mawkeaa (Apres la bataille), regia di Yousry Nasrallah (Egitto)
Mud, regia di Jeff Nichols (USA)
Vous N'Avez Encore Rien Vu, regia di Alain Resnais (Francia)
Post Tenebras Lux, regia di Carlos Reygadas (Messico)
On The Road, regia di Walter Salles (USA)
Paradies: Liebe, regia di Ulrich Seidl (Austria)
Jagten (The Hunt), regia di Thomas Vinterberg (Danimarca)

Fuori concorso:
Io e te, regia di Bernardo Bertolucci (Italia)
Une Journée Particulière, regia di Gilles Jacob e Samuel Faure (Francia)
Thérèse Desqueiroux, regia di Claude Miller (Francia)
Madagascar 3 - Ricercati in Europa, regia di Eric Darnell e Tom Mcgrath (USA)
Hemingway & Gellhorn, regia di Philip Kaufman (USA)

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lunedì 14 maggio 2012

I CORTI: RED DEAD REDEMPTION, IL WESTERN D'AUTORE INCONTRA IL VIDEOGAME

(Clicca sulla locandina per vedere il film completo)

USA, 2010
29'
Regia: John Hillcoat


All'inizio del XX secolo l'ex fuorilegge John Marston, per redimersi, deve catturare il suo vecchio compagno di scorribande Bill Williamson.
Sulla strada incontra un vecchio imbonitore, un onesto sceriffo e un colorito profanatore di tombe che lo aiuteranno ad entrare in un fortino dove si è asserragliata la banda di Williamson.

Trasmesso per la prima volta sul canale televisivo Fox nel 2010, questo breve film girato in machinima (abbreviazione di machine animation), cioé creato con la stessa tecnica utlilizzata per la realizzazione di videogame usando strumenti e risorse disponibili nel gioco, ha fatto da battistrada all'omonimo e rivoluzionario videogioco.

La novità non sta tanto nella particolare conformazione delle immagini (suggestiva e accurata, ma migliorabile) né nella commistione tra videogame e cinema (la machinima è ampiamente diffusa da anni, anche se il termine è noto solo ai superesperti del settore), quanto piuttosto nel fatto che, per la prima volta, a dirigere un film di questo tipo è stato chiamato un regista di una certa caratura: l'australiano John Hillcoat.

L'autore degli acclamati La Proposta (sceneggiatura del cantautore Nick Cave!) e The Road (presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2009, con Viggo Mortensen) - a breve in concorso a Cannes col gangsteristico Lawless (di nuovo scritto da Cave) - ha creato una storia originale mettendo insieme diversi segmenti del gioco.

Certo la natura stessa del breve filmato, pensato per promuovere in grande stile il videogioco, non consente di approfondire la psicologia dei personaggi né la trama del racconto.
Ma questo esperimento, comunque intrigante, potrebbe rivelarsi una finestra sul futuro: un futuro rappresentato da una maggiore integrazione tra il mondo del cinema, sempre più a corto di idee originali, e quello dei videogame, al contrario continuamente alla ricerca di linguaggi nuovi e innovativi.

John Hillcoat ha aperto una strada?


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domenica 6 maggio 2012

GLI INEDITI: CORIOLANUS, SERBA VENDETTA

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer) 

Gran Bretagna/Canada, 2011
122'
Regia: Ralph Fiennes
Interpreti: Ralph Fiennes, Jessica Chastain, Gerard Butler, Brian Cox, Vanessa Redgrave.


In una Roma prostrata dalla crisi economica, dalla fame e dalle rivolte sociali, lo sprezzante e coraggioso generale Caio Marzio (Fiennes) - detto Coriolano per aver espugnato da solo Corioli, roccaforte nemica - viene nominato dal Senato alla guida dell'esercito nella guerra contro i ribelli Volsci, capitanati dall'orgoglioso Tullo Aufidio (Butler).
Ma più che dai nemici, Coriolano dovrà guardarsi dal fuoco amico.

Per il suo esordio alla regia Ralph Fiennes (si pronuncia all'irlandese: reif fains) ha scelto una delle tragedie di Shakespeare meno conosciute, una storia di tradimento e vendetta che l'attore britannico ha fatto rivivere in una Roma che ricorda molto una città dell'ex Jugoslavia dopo la guerra dei Balcani (in effetti le scene sono state girate in Serbia).

L'ambientazione contemporanea, però, seppur intrigante, è il punto debole del film.
Stride, in particolare, l'adattamento del testo teatrale a un contesto di guerra moderna: i dialoghi declamatori rallentano l'azione e, in alcune scene, rendono statica la narrazione.

Alcune soluzioni registiche sono tuttavia interessanti: Coriolano, dalla dirittura morale e dalla coerenza esemplari, accecato dal voltafaccia dei suoi stessi compatrioti, diventa antieroe come capo indiscusso di un gruppo di skinhead (che nel fanatismo assomigliano a militanti di estrema destra; qualche riferimento al British National Party?).

E azzeccato è comunque il cast. Tralasciando lo stesso Fiennes, che ha plasmato il personaggio a sua immagine e somiglianza, buona è la scelta di Gerard Butler per il ruolo del fiero Tullo Aufidio, di Vanessa Redgrave per la parte dell'orgogliosa e ambiziosa madre del protagonista, e di Brian Cox (il senatore Menenio).
Jessica Chastain, seppur in un ruolo minore, è sempre fulgida.

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