Eh già: dopo aver dominato il botteghino questa estate, il fenomeno
Barbenheimer non accenna ad affievolirsi e si ripete al primo appuntamento cinematografico utile.
Per chi si fosse perso qualche passaggio, ricordiamo che a fine luglio era stata programmata l'uscita di due dei
blockbuster più attesi dell'anno,
Oppenheimer e
Barbie.
Perché dover scegliere tra uno dei due, quando c'era la possibilità di vederli entrambi?
E così le due pellicole, prodotte da due
studios diversi e concorrenti, hanno beneficiato entrambe di questo traino inaspettato, dando vita al termine, nato dalla fusione dei due titoli, che ha furoreggiato sui social network per mesi e che è tornato in auge proprio in occasione dei Golden Globe 2024.
Infatti, mentre il trionfatore della serata è risultato essere il
biopic di Christopher Nolan - suo il maggior numero di riconoscimenti e quelli più prestigiosi: film drammatico, regia, attore in un film drammatico (Cillian Murphy: finalmente!), attore non protagonista in un film drammatico (Robert Downey Jr.: strameritato), colonna sonora - l'opera di Greta Gerwig ispirata alla celebre bambola è destinata a passare alla storia in quanto prima vincitrice di un globo d'oro dedicato al miglior film pensato per il botteghino.
Poi, certo, probabilmente la regista si aspettava più premi (oltre a quello appena citato, anche uno per la migliore canzone, per Billie Eilish), ma le vittorie del più controverso
Poor Things di Yorgos Lanthimos (miglior commedia), già Leone d'Oro a
Venezia 2023, e soprattutto del francese
Anatomia di una caduta (migliore sceneggiatura), Palma d'Oro a
Cannes 2023 e ora anche premio come miglior film internazionale (battuto l'italiano
Io Capitano di Matteo Garrone) sono state la vera sorpresa della cerimonia.
Greta Gerwig e Margot Robbie non disperino, però: agli Oscar il discorso sarà diverso.
Forse si aspettava di più anche Martin Scorsese, ma il suo comunque magnifico
Killers of the Flower Moon ha visto premiare la sua protagonista come migliore attrice in un film drammatico: ora Lily Gladstone, in vista della Notte delle Stelle, potrà sperare in un risultato prestigioso.
Gloria anche per l'indipendente
The Holdovers di Alexander Payne: statuette per Paul Giamatti (caratterista di talento) e per la misconosciuta Da'Vine Joy Randolph.
Uno sconfitto eccellente è
Spider-Man: Across the Spider-Verse, rimasto a bocca asciutta: puntava al titolo di miglior film di animazione, che invece è andato a
Il ragazzo e l'airone del maestro giapponese Hayao Miyazaki.
Dai Golden Globe generalmente escono fuori verdetti che non sempre sono confermati in occasione degli Oscar, ma chissà: non è detto che l'onda lunga del fenomeno
Barbenheimer si fermi qui.
Miglior film drammatico
Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute), regia di Justine Triet
Killers of the Flower Moon, regia di Martin Scorsese
Maestro, regia di Bradley Cooper
Oppenheimer,
regia di Christopher Nolan
Past Lives, regia di Celine Song
La zona d'interesse (The Zone of Interest), regia di Jonathan Glazer
Miglior film commedia o musicale
Air - La storia del grande salto (Air), regia di Ben Affleck
American Fiction, regia di Cord Jefferson
Barbie, regia di Greta Gerwig
The Holdovers - Lezioni di vita (The Holdovers), regia di Alexander Payne
May December, regia di Todd Haynes
Povere creature! (Poor Things), regia di Yorgos Lanthimos
Miglior regista
Bradley Cooper – Maestro
Greta Gerwig – Barbie
Yorgos Lanthimos – Povere creature! (Poor Things)
Christopher Nolan –
Oppenheimer
Martin Scorsese –
Killers of the Flower Moon
Celine Song – Past Lives
Migliore attore in un film drammatico
Bradley Cooper – Maestro
Leonardo DiCaprio –
Killers of the Flower Moon
Colman Domingo – Rustin
Barry Keoghan – Saltburn
Cillian Murphy –
Oppenheimer
Andrew Scott – Estranei (All of Us Strangers)
Migliore attrice in un film drammatico
Annette Bening – Nyad - Oltre l'oceano (Nyad)
Lily Gladstone –
Killers of the Flower Moon
Sandra Hüller – Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute)
Greta Lee – Past Lives
Carey Mulligan – Maestro
Cailee Spaeny – Priscilla
Migliore attore in un film commedia o musicale
Nicolas Cage – Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo? (Dream Scenario)
Timothée Chalamet – Wonka
Matt Damon – Air - La storia del grande salto (Air)
P
aul Giamatti – The Holdovers - Lezioni di vita (The Holdovers)
Joaquin Phoenix – Beau ha paura (Beau Is Afraid)
Jeffrey Wright – American Fiction
Migliore attrice in un film commedia o musicale
Fantasia Barrino – Il colore viola (The Color Purple)
Jennifer Lawrence – Fidanzata in affitto (No Hard Feelings)
Natalie Portman – May December
Alma Pöysti – Foglie al vento
Margot Robbie – Barbie
Emma Stone – Povere creature! (Poor Things)
Migliore attore non protagonista
Willem Dafoe – Povere creature! (Poor Things)
Robert De Niro –
Killers of the Flower Moon
Robert Downey Jr. –
Oppenheimer
Ryan Gosling – Barbie
Charles Melton – May December
Mark Ruffalo – Povere creature! (Poor Things)
Migliore attrice non protagonista
Emily Blunt –
Oppenheimer
Danielle Brooks – Il colore viola (The Color Purple)
Jodie Foster – Nyad - Oltre l'oceano (Nyad)
Julianne Moore – May December
Rosamund Pike – Saltburn
Da'Vine Joy Randolph – The Holdovers - Lezioni di vita (The Holdovers)
Miglior film in lingua straniera
Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute), regia di Justine Triet (Francia)
Foglie al vento (Kuolleet lehdet), regia di Aki Kaurismäki (Finlandia)
Io capitano, regia di Matteo Garrone (Italia)
Past Lives, regia di Celine Song (Stati Uniti)
La società della neve (La sociedad de la nieve), regia di Juan Antonio Bayona (Spagna)
La zona d'interesse (The Zone of Interest), regia di Jonathan Glazer (Regno Unito/Polonia/Stati Uniti)
Miglior film d'animazione
Il ragazzo e l'airone (君たちはどう生きるか), regia di Hayao Miyazaki
Elemental, regia di Peter Sohn
Spider-Man: Across the Spider-Verse, regia di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
Super Mario Bros. - Il film (The Super Mario Bros. Movie), regia di Aaron Horvath e Michael Jelenic
Suzume, regia di Makoto Shinkai
Wish, regia di Chris Buck e Fawn Veerasunthorn
Migliore sceneggiatura
Greta Gerwig e Noah Baumbach – Barbie
Tony McNamara – Povere creature! (Poor Things)
Christopher Nolan –
Oppenheimer
Eric Roth e Martin Scorsese –
The MasterKillers of the Flower Moon
Celine Song – Past Lives
Justine Triet e Arthur Harari – Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute)
Migliore colonna sonora originale
Jerskin Fendrix – Povere creature! (Poor Things)
Ludwig Göransson –
Oppenheimer
Joe Hisaishi – Il ragazzo e l'airone (君たちはどう生きるか)
Mica Levi – La zona d'interesse (The Zone of Interest)
Daniel Pemberton –
Spider-Man: Across the Spider-Verse
Robbie Robertson –
Killers of the Flower Moon
Migliore canzone originale
Addicted to Romance (Bruce Springsteen) – She Came to Me
Dance the Night (Mark Ronson, Andrew Wyatt, Dua Lipa e Caroline Ailin) – Barbie
I'm Just Ken (Mark Ronson e Andrew Wyatt) – Barbie
Peaches (Jack Black, Aaron Horvath, Michael Jelenic, Eric Osmond e John Spiker) – Super Mario Bros. - Il film (The Super Mario Bros. Movie)
Road to Freedom (Lenny Kravitz) – Rustin
What Was I Made For? (Billie Eilish O'Connell e Finneas O'Connell) – Barbie
Miglior incasso al botteghino
Barbie, regia di Greta Gerwig
Guardiani della Galassia Vol. 3 (Guardians of the Galaxy Vol. 3), regia di James Gunn
John Wick 4 (John Wick: Chapter 4), regia di Chad Stahelski
Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte uno (Mission: Impossible - Dead Reckoning - Part One), regia di Christopher McQuarrie
Oppenheimer, regia di Christopher Nolan
Spider-Man: Across the Spider-Verse, regia di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
Super Mario Bros. - Il film (The Super Mario Bros. Movie), regia di Aaron Horvath e Michael Jelenic
Taylor Swift: The Eras Tour, regia di Sam Wrench
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