CINEMA A BOMBA!

sabato 26 novembre 2022

I CLASSICI: UNCHARTED, LE AVVENTURE DEL GIOVANE INDIANA DRAKE

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2022
116'
Regia: Ruben Fleischer
Con: Tom Holland, Mark Wahlberg, Tati Gabrielle, Sophia Ali, Antonio Banderas, Nolan North.


Il giovane scavezzacollo Nathan Drake (Holland) si allea col più maturo cacciatore di tesori Sully (Wahlberg) per recuperare il famigerato oro di Magellano, ancora nascosto in un antico veliero chissà dove.

A loro volta dovranno accordarsi con la giovone Chloe, anch'essa alla ricerca del leggendario tesoro.
Ma a dargli la caccia, senza farsi alcuno scrupolo, ci sono anche l'avido Moncada (Banderas) e la spietata Braddock (Gabrielle)...


La chiamano "la maledizione di Indiana Jones".
È la regola per cui ogni film d'avventura hollywoodiano finisce per sembrare una scopiazzatura dello storico franchise di Steven Spielberg e George Lucas con Harrison Ford.

Gli esempi sono innumerevoli: dal dittico National Treasure con Nicolas Cage alle pellicole de La Mummia; più recentemente è stato il caso del pur godibile Red Notice.
Uncharted - ahinoi - non fa eccezione.

Trattasi, come è noto, di uno dei marchi videoludici più amati e famosi del mondo, che 4 anni fa era stato trasposto in live action con un breve e riuscito fan film.
Tanto quel corto era stato accolto bene dagli appassionati quanto questo lungometraggio ha fatto loro storcere il naso.

Gli adattamenti cinematografici dei videogiochi non sono mai capolavori, ma qui si ha l'impressione che sia stata persa un'occasione.
Il regista del primo Venom ha scelto di prediligere l'azione a discapito della narrazione: il risultato è una pellicola compatta e divertente, ma sterile e poco coinvolgente.

Anche il cast non è al top della forma: Banderas è poco più che una comparsa, Wahlberg sfoggia costantemente l'espressione di uno che preferirebbe essere altrove, le due comprimarie femminili non lasciano il segno.
Chi se la cava meglio è il protagonista, Tom Holland.

L'emergente divo britannico - universalmente noto come lo Spider-Man del Marvel Cinematic Universe - è troppo giovane per il ruolo (sì, anche noi avremmo preferito Nathan Fillion), ma di suo ci mette un evidente impegno e la consueta simpatia.

Se, com'è probabile, questo film avrà dei seguiti (nonostante la freddezza della critica unanime, è stato un grande successo al botteghino), Tom avrà la possibilità di crescere insieme al personaggio e farlo diventare davvero "suo".

Meglio se accompagnato da una produzione più attenta alla storia e meno prona agli effetti speciali.


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mercoledì 16 novembre 2022

I DOC: IL MUNDIAL DIMENTICATO, QUEL PAZZO MONDIALE DI CALCIO IN PATAGONIA

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 



Italia/Argentina, 2011
95'
Regia: Lorenzo Garzella, Filippo Macelloni
Con: Roberto Baggio, Gary Lineker, Jorge Valdano, Darwin Pastorin, Victor Hugo Morales, Osvaldo Bayer, João Havelange


1942. Mentre il mondo era in guerra il bizzarro conte Otz non rinunciò al suo sogno: organizzare il campionato mondiale di calcio del 1942, nonostante la FIFA avesse sospeso tale manifestazione a causa del conflitto bellico.

Riuscì così ad imbastire un raffazzonato torneo nella Patagonia argentina, al quale parteciparono squadre composte da lavoratori e militari autoctoni e stranieri divisi per nazionalità (italiani antifascisti, tedeschi, spagnoli, inglesi, indios Mapuche, polacchi...).

Il fortunoso ritrovamento pochi anni fa dello scheletro di un uomo - il cineoperatore che si occupò delle riprese - ha suscitato interesse e curiosità su quell'avvenimento lontano, rimosso e mai riconosciuto dalle massime autorità calcistiche.



Presentato alla Mostra di Venezia nel 2011, Il Mundial Dimenticato narra dello straordinario viaggio compiuto in Patagonia dai registi Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni sulle tracce di testimonianze che potessero far luce sul fantomatico Mondiale del 1942.

I due hanno intervistato personaggi famosi - il fuoriclasse Roberto Baggio, il bomber e ora commentatore Gary Lineker, l'ex potentissimo presidente FIFA Havelange, tra gli altri - ma è sui luoghi dove avvennero i fatti che essi hanno trovato informazioni utili, andando a cercare i protagonisti e i loro discendenti e scovando filmati dell'epoca.

E così l'avventura on the road (niente a che vedere con il film tratto dall'opera di Jack Keroauc: qui siamo più dalle parti del romanzo e, soprattutto, di Bruce Chatwin) ci porta a conoscere personaggi davvero bislacchi e improbabili.

Si va dal geniale cineoperatore di origini italiane che si ispira alla regista Leni Riefenstahl (che aveva esaltato il regime hitleriano con opere moralmente molto discutibili ma visivamente suggestive ed evocative), pur con intenti più pacifisti, antirazzisti e antieroici, e che si inventa fantasiosi mezzi per effettuare riprese originali, alla bellissima, anticonformista, emancipata figlia del conte Otz; dall'occhialuto, timido bomber nazista all'agile portiere Mapuche, in grado di ipnotizzare gli avversari; dai calciatori indios, capaci di giocate davvero funamboliche, all'arbitro che dirige le partite con la pistola, presunto figlio naturale del fuorilegge americano Butch Cassidy.

Il calcio che esce fuori da queste storie è un qualcosa che è distante anni luce da quello attuale: tra continui rimandi letterari e pop, è il calcio ruspante e genuino di Gianni Brera, quello malinconico di Giovanni Arpino, quello vitale dell'argentino Osvaldo Soriano.

Ma anche quello dell'attaccante con gli occhiali Annibale Frossi, delle rovesciate di Carlo Parola, del maracanazo dei liguri uruguagi Ghiggia e Schiaffino, quello "bailado" del Brasile di Pelé, Garrincha & C.; e ancora, quello del goal fantasma di Hurst ai Mondiali del 1966, di Italia-Germania 4 a 3, delle giocate di Maradona, dello "scorpione" di René Higuita...

Le vicende narrate in Il Mundial Dimenticato sono liberamente tratte dal breve e divertente racconto Il Figlio di Butch Cassidy di Soriano.

Sinceramente, poco importa se siano vere o nate dalla fantasia di uno scrittore innamorato del fùtbol: questa è una bella storia di calcio.

E il calcio ha sempre bisogno di belle storie, ora più che mai.



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sabato 12 novembre 2022

ENOLA HOLMES 2, LA SORELLA PIÙ FURBA DI SHERLOCK HOLMES

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA/UK, 2022
129'
Regia: Harry Bradbeer
Con: Millie Bobby Brown, Henry Cavill, David Thewlis, Helena Bonham Carter, Louis Partridge, Adeel Akhtar, Sharon Duncan-Brewster, Himesh Patel.


Dopo le vicende del primo film, Enola (Brown) sta cercando di lanciarsi come investigatrice privata.
Il suo primo caso è quello di una ragazza, operaia in una fabbrica di fiammiferi, misteriosamente scomparsa nel nulla.

La situazione diventa sempre più pericolosa man mano che la giovane si avvicina alla verità, al punto da finire persino nei guai con la legge.
Urge l'aiuto del fratello maggiore Sherlock (Cavill)...


Come avevamo previsto 2 anni or sono, il successo di Enola Holmes - film originale Netflix, tratto dai romanzi della scrittrice americana Nancy Springer - ha naturalmente "chiamato" un seguito.
Confermati il regista, lo sceneggiatore Jack Thorne (drammaturgo famoso per aver scritto lo spettacolo teatrale su Harry Potter) e soprattutto i due protagonisti.

Ottima notizia: Henry Cavill e Millie Bobby Brown sono rispettivamente l'anima e il cuore della pellicola.
L'ex(?) Superman si conferma il più interessante e originale Sherlock Holmes dai tempi di Robert Downey Jr. nel dittico di Guy Ritchie; la star di Stranger Things ormai ha convinto anche i più scettici di essere la miglior attrice della propria generazione.

È inoltre un piacere rivedere la combattiva Helena Bonham Carter (ce la ricordiamo in Alice in Wonderland e Les Misérables, no?), mentre il sulfureo David Thewlis (Harry Potter, Wonder Woman) risulta stavolta un po' manierato.

Questo lungometraggio segna pure l'ingresso di due personaggi storici dell'universo legato al personaggio creato da Sir Arthur Conan-Doyle: senza spoilerare alcunché, ci limitiamo a dire che uno compare solo nella scena mid-credits e l'altro è il twist finale, purtroppo piegato alle abiette leggi del politicamente corretto.

Quest'ultimo è l'unico vero difetto di un lungometraggio nel complesso molto riuscito, un secondo capitolo indubbiamente al livello del primo.
E con un lodevole risvolto storico/socio-politico, grazie all'inserimento della vicenda (ovviamente inventata) nella storia (vera) dello sciopero delle fiammiferaie londinesi del 1888.

Enola Holmes 2 potrebbe essere il sequel che non pensavate di volere e non vi aspettavate di amare.
Resta solo un quesito da porre: a quando il prossimo film?


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lunedì 7 novembre 2022

I CORTI: UNCHARTED FAN FILM, I PREDATORI DELLA CARACCA PERDUTA

(Clicca sulla locandina per vedere il corto). 

Canada, 2018
14'
Regia: Allan Ungar
Con: Nathan Fillion, Mircea Monroe, Stephen Lang, Geno Segers, Ernie Reyes Jr.


Il cacciatore di tesori Nathan Drake (Fillion) è prigioniero di una banda di malfattori in una grande villa in mezzo al deserto, ma in realtà il rapimento è stato orchestrato da lui e dal suo socio/mentore Sully (Lang) per entrare nella palazzina.

Il loro obiettivo è localizzare la stanza in cui si trovano alcuni antichi documenti che potrebbero portare i due a ritrovare il tesoro perduto della Flor de la Mer, una leggendaria caracca - cioé un tipo di veliero - portoghese del 1500...


Uncharted è uno dei franchise videoludici più amati di questo millennio: un incrocio tra Indiana Jones e Lara Croft; una miscela ben bilanciata di azione, umorismo e mistero.
Chiaro che presto o tardi sarebbe arrivato un adattamento in live action.

Che infatti è uscito quest'anno, con Tom Holland - lo Spider-Man del Marvel Cinematic Universe - nei panni del protagonista e l'irreprensibile Mark Wahlberg come "spalla" (a proposito: prima o poi ve lo recensiremo).

Ma l'impazienza dei fan era davvero troppa per aspettare il 2022.
Così 4 anni fa è arrivato questo cortometraggio, realizzato da appassionati con fondi indipendenti, senza il coinvolgimento della Naughty Dog (la casa produttrice del videogioco) né di uno studio cinematografico.

Un piccolo fan film che è piaciuto a tutti: più che dignitoso nonostante la carenza di mezzi e fedele, nello spirito e nello stile, all'opera originale.
E inoltre con un cast di ottimo livello!

Fillion (Castle) - un fan favourite nel ruolo - e Lang (Avatar, Terra Nova) sono perfetti: sarebbe bello vederli in un lungometraggio dedicato (specie il primo).
Occhio anche al cattivo piccoletto: era il karateka portapizze di Tartarughe Ninja II-Il Segreto di Ooze e compare nella scena più spassosa del corto.

Almeno due sequenze d'azione da ricordare: il combattimento e soprattutto la sparatoria, che ricalca stilisticamente quelle tipiche del gioco d'origine e riesce quasi a far credere allo spettatore di avere un joypad in mano.

Questa breve pellicola è una goduria per gli appassionati e un promemoria per gli altri: serve soprattutto a non dimenticare come un adattamento "lungo" di Uncharted avrebbe potuto - e forse ancora potrebbe - essere.
Con buona pace di Holland & Wahlberg.


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