CINEMA A BOMBA!

mercoledì 24 dicembre 2025

I CORTI: THE NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS-THE ORIGINAL POEM, LEE LEGGE TIM

(Clicca sulla locandina per vedere il cortometraggio). 

USA, 2008
11'
Regia: Tim Burton
Voce originale: Christopher Lee.


Ricordate Nightmare Before Christmas?
Il capolavoro di animazione stop-motion diretto dall'esperto del settore Henry Selick derivava da una composizione in rima scritta da Tim Burton quando questi lavorava ancora per la Disney.

Anni dopo qualcuno ha avuto l'idea di riprendere quel poema e metterlo in immagini (utilizzando le illustrazioni dello stesso Tim), ma affinchè il risultato fosse ottimale serviva una voce recitante adeguata.

Ecco dunque che la scelta è caduta sul grande Christopher Lee, che molti ricorderanno come Dracula in una lunga serie di film della casa di produzione Hammer, oppure come Dooku nella trilogia prequel di Star Wars, oppure ancora come Saruman nella esalogia della Terra di Mezzo.

Il compianto "cantattore" britannico (aveva anche registrato alcuni dischi metal, l'ultimo a... 92 anni!) infonde la breve opera con voce calda e intonazione precisa: la proverbiale ciliegina sulla torta per ogni appassionato di NBC che si rispetti.

Rispetto al lungometraggio cult che ne sarebbe scaturito, la poesia originale si concentra principalmente su 3 personaggi: lo scheletrico Re di Halloween Jack, il suo fido cagnolino fantasma Zero e Babbo Natale.
La trama è ridotta all'osso, ma lo spirito è lo stesso (scusate, non abbiamo resistito alla doppia battuta!).

Consigliatissimo a tutti i fan del film, di cui si può considerare una versione riassunta, e in generale a quelli del regista di Batman e Alice in Wonderland.


Ricordate le recensioni degli anni scorsi? No? Allora guardate l'elenco qui sotto e cliccate sui link per leggerle tutte!
BUON NATALE dall'intera Redazione di CINEMA A BOMBA!

Vigilia 2012: Una Poltrona per Due.
Vigilia 2013: National Lampoon's Christmas Vacation.
Vigilia 2014: Canto di Natale di Topolino.
Vigilia 2015: Star Wars-Holiday Special.
Pre-Vigilia 2016: Iron Man 3.
Vigilia 2017: Festa in Casa Muppet.
Vigilia 2018: Silent Night, Deadly Night III.
Vigilia 2019: Nightmare Before Christmas.
Pre-Vigilia 2020: Rudolph, il Cucciolo dal Naso Rosso.
Vigilia 2020: Polar Express.
Vigilia 2021: A Very Murray Christmas.
Vigilia 2022: Guardiani della Galassia: Holiday Special.
Vigilia 2023: The Christmas Aliens.
Pre-Vigilia 2024: Deadpool & Kidpool Help SickKids.
Vigilia 2024: Merry Little Batman.


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martedì 16 dicembre 2025

FRANKENSTEIN, IL MOSTRO CHE ARRIVA DALLA MOSTRA

(Clicca sulla locandina per vedere il trailer). 

USA, 2025
150'
Regia: Guillermo del Toro
Interpreti: Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth, Charles Dance, Ralph Ineson, Christoph Waltz.


Dal romanzo immortale di Mary Shelley, la storia del Dott. Victor Frankenstein (Isaac), che assembla pezzi di cadaveri e cerca di dar loro vita tramite l'energia elettrica.

Ci riesce, ma l'essere (Elordi) si ribella al proprio creatore e si allontana per cercare un senso alla propria esistenza...


Presentato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo opus di Guillermo del Toro è l'ideale continuazione del percorso intrapreso nel 2022 con il suo controverso Pinocchio in stop motion (che gli fece vincere l'Oscar per la seconda volta, in questo caso per il miglior film d'animazione: è l'unico regista nella storia ad averlo conquistato in entrambe le categorie).

Adattare un classico della letteratura al proprio gusto e al proprio stile è sempre una scelta rischiosa, ma non si può certo dire che al cineasta messicano manchi il coraggio.
Naturalmente, Frankenstein è un'opera che si prestava bene, perché ha molto in comune con i topoi "deltoriani".

Il riscatto dei "diversi", la condanna dell'autoritarismo, la contrapposizione tra "mostro" presunto e mostri veri sono temi rintracciabili anche in altre pellicole del regista; su tutte, l'osannata e plurioscarizzata The Shape of Water.

Non mancano alcuni difetti storici dell'autore di Hellboy e Il Labirinto del Fauno: prolissità, esplosioni un po' gratuite di violenza, un eccesso di rigore ideologico.
Tuttavia, a bilanciarli troviamo - come di consueto - ottime performance attoriali e innegabili virtù formali.

Il cast si avvale del sempre ottimo Isaac - il suo protagonista è più rockstar che scienziato - e di un sorprendente Elordi (lo avevamo già visto in Deep Water, ricordate?), ma in ruoli di supporto si fanno notare pure l'austro-tedesco Waltz (Bastardi Senza Gloria, Django Unchained) e il britannico Ineson (Galactus nel recente I Fantastici Quattro-Gli Inizi).

GdT è un regista con un'idea artistica molto definita, che predilige i set costruiti concretamente in studio alle facili scorciatoie della CGI o - peggio ancora! - dell'AI, la profondità dei personaggi ai protagonisti bidimensionali, l'onestà etica all'intrattenimento puramente spensierato.

Frankenstein è un film che parla di paternità disfunzionale, di hubris e dei confini morali della scienza: può piacere o meno, ma è indubbiamente l'opera di un autore sincero e visionario, che si è accasato ad Hollywood senza perdere se stesso.
Un esempio di autentico cinema contemporaneo: non è mica poco.


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