CINEMA A BOMBA!

domenica 18 marzo 2012

OSCAR 2012. THE ARTIST, LE PAROLE NON POSSONO SPIEGARE

Dall'alto: la locandina del film; Jean Dujardin e Uggie; Bérénice Bejo e Malcolm McDowell.


Il trailer ufficiale di The Artist.


Francia, 2011
100'
Regia: Michel Hazanavicius.
Interpreti: Jean Dujardin, Bérénice Bejo, Uggie, James Cromwell, John Goodman, Penelope Ann Miller, Malcolm McDowell, Missi Pyle.


E’ il sogno di ogni regista realizzare il film della vita, quello che rimarrà. Insomma, il capolavoro.
Michel Hazanavicius l’ha fatto.

Ricalcando in tutto e per tutto lo stile delle pellicole mute degli anni ‘20-’30, il film segue le vicende di un superdivo di Hollywood (Dujardin, bravissimo) che finisce in disgrazia per essersi testardamente rifiutato di passare al sonoro, proprio mentre una sua ammiratrice (la graziosa Bérénice Bejo, moglie del regista) ascende repentinamente al rango di star.

Che cosa si può dire per definire una pellicola come questa?
E' sufficiente elencare tutti i premi vinti fino ad ora, da Cannes - dove fu insignito Dujardin - agli Oscar (5: migliori film, regia, attore, colonna sonora e costumi), passando per tutte le altre trionfali rassegne (Golden Globes, BAFTA, César, Indipendent Spirit Awards, Guilds Awards, ecc...)?
Basta descrivere la maestria della fotografia, la raffinatezza dei costumi, il fascino delle musiche?
O i geniali trucchi di regia, la prova straordinaria degli attori e del cane Uggie (non a caso premiato con la Palm Dog e il Golden Collar Award), il perfetto equilibrio della storia?

Probabilmente no. E allora la cosa migliore rimane guardare il film stesso, lasciandosi trasportare dalla vicenda e dalla atmosfera d'epoca.
Tra momenti memorabili - da ricordare almeno la sequenza dell'incubo e quella del salvataggio del protagonista ad opera del suo fedele quattrozampe - scene esilaranti e intermezzi drammatici, The Artist offre 100 minuti di puro cinema.

Provare per credere. Le parole non bastano.
E soprattutto non servono.

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lunedì 5 marzo 2012

OSCAR 2012. UNA VITTORIA ARTISTICA


Checché ne dica qualche recensore frustrato, quella di The Artist è stata una vittoria meritata, piena e - a veder bene - tutt’altro che scontata.
Quante volte capita che gli Oscar siano vinti da una commedia straniera, muta e in bianco e nero, senza attori di richiamo, senza effetti speciali e senza un grande budget?

La vittoria del film ha coinciso con quelle – anch’esse meritatissime – del suo coraggioso regista Michel Hazanavicius e del neodivo gigione Jean Dujardin, che ha prevalso dopo un appassionante testa-a-testa con George Clooney, che è stato invece il grande sconfitto della serata: il suo Le Idi di Marzo – già scioccamente ignorato a Venezia – avrebbe meritato ben più di una segnalazione.
Come interprete maschile (non protagonista) fa piacere che sia stato premiato anche quell’impagabile ottuagenario di Christopher Plummer, accolto da una sacrosanta standing ovation.

Nel reparto femminile, se da un lato era ovvio il trionfo dell’immortale Meryl Streep (a quota 3 Oscar e 17 nomination!), impegnatasi con la consueta professionalità in ruolo assai sgradevole, dall’altro rimane l’amaro in bocca per l’esclusione dell’attrice-rivelazione Jessica Chastain in favore dell’afroamericana Octavia Spencer, in nome di un politically correct francamente eccessivo.

Le altre categorie? Se il Tintin di mastro Spielberg non fosse stato fatto fuori in partenza, difficilmente l’Oscar per l’animazione sarebbe andato al pur simpatico Rango, recente invenzione del piratesco duo Verbinski-Depp, mentre il premio assegnato ai Muppet e alla loro pellicola “comunista” è stato un giusto schiaffo in faccia alla critica più snob.
Ci sono parsi corretti anche i riconoscimenti conquistati dall’iraniano Una Separazione come film straniero e dall’immarcescibile Woody Allen per la sceneggiatura di Midnight in Paris.

Un ultimo appunto lo meritano Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, migliori scenografie per Hugo Cabret di Scorsese: grazie raga, è merito vostro se in questa edizione c’è stato spazio anche per un po’ di Italia.

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domenica 4 marzo 2012

OSCAR 2012. I VINCITORI

La premiazione di The Artist come Miglior Film.

Michel Hazanavicius con la statuetta per la Miglior Regia.

Gli attori premiati: Meryl Streep-Migliore Attrice Protagonista, Jean Dujardin-Migliore Attore Protagonista, Christopher Plummer-Miglior Attore Non Protagonista, Octavia Spencer-Migliore Attrice Non Protagonista.

Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, vincitori dell'Oscar per la Migliore Scenografia per Hugo Cabret.


Lo sappiamo che, letto il titolo di questo articolo, vi siete subito chiesti chi, della redazione di CINEMA A BOMBA!, sia riuscito ad azzeccare il maggior numero di Oscar vinti (vedi post precedente).
Ah, non ci avete neanche pensato? Pazienza, ve lo diciamo lo stesso.
Con 17 premi indovinati (pura fortuna) the winner is... Fe!
Il premio? La soddisfazione di aver vinto (e ci sembra già abbastanza).
A titolo di cronaca, comunque, bisogna aggiungere che noi tre della redazione abbiamo pronosticato correttamente 21 Oscar su 24: mica male...

E dopo questi momenti di autoreferenzialità, veniamo finalmente all'elenco dei vincitori di tutti i premi Oscar di quest'anno (cliccando sui link potrete vedere i video delle premiazioni: non perdeteveli!).

AND THE OSCAR GOES TO...


MIGLIOR FILM
The Artist, di Michel Hazanavicius. La premiazione.

MIGLIOR REGIA
Michel Hazanavicius per The Artist. La premiazione.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Jean Dujardin per The Artist. La premiazione.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Meryl Streep per The Iron Lady. La premiazione.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Christopher Plummer per Beginners. La premiazione.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Octavia Spencer per The Help. La premiazione.

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Woody Allen per Midnight in Paris. La premiazione.

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Alexander Payne, Nat Faxon & Jim Rash per Paradiso Amaro (The Descendants). La premiazione.

MIGLIOR FILM STRANIERO
Una Separazione, di Asghar Farhadi. La premiazione.

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Rango, di Gore Verbinski. La premiazione.

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Robert Richardson per Hugo Cabret. La premiazione.

MIGLIOR MONTAGGIO
Kirk Baxter e Angus Wall per Millennium-Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo). La premiazione.

MIGLIOR SCENOGRAFIA
Dante Ferretti & Francesca Lo Schiavo per Hugo Cabret. La premiazione.

MIGLIOR TRUCCO
Mark Coulier & Roy Helland per The Iron Lady. La premiazione.

MIGLIORI COSTUMI
Mark Bridges per The Artist. La premiazione.

MIGLIOR EFFETTI SPECIALI
Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossman & Alex Henning per Hugo Cabret. La premiazione.

MIGLIOR COLONNA SONORA
Ludovic Bource per The Artist. La premiazione.

MIGLIOR CANZONE
Man or Muppet, di Bret McKenzie per I Muppet. La premiazione.

MIGLIOR SONORO
Tom Fleishman & John Midgley per Hugo Cabret. La premiazione.

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Philip Stockton & Eugene Gearty per Hugo Cabret. La premiazione.

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Undefeated, di TJ Martin, Dan Lindsay & Richard Middlemas. La premiazione.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
Saving Face, di Daniel Junge & Sharmeen Obaid-Chinoy. La premiazione.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
The Shore, di Terry & Oorlagh George. La premiazione.

MIGLIOR CORTO D'ANIMAZIONE
The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore, di William Joyce e Brandon Oldenburg. La premiazione.

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