CINEMA A BOMBA!

mercoledì 30 gennaio 2019

BOMBCAST: EP. 013 - DUMBO (TRAILER)

(Clicca sulla locandina per ascoltare/scaricare il file). 


Da qualche anno la Disney sta ripescando tra i propri classici d'animazione per riproporli in versione live action (ossia con attrici e attori in carne ed ossa).

Tentativo di trovare nuove formule espressive o segnale di una drammatica carenza di idee?

In questo episodio del nostro podcast ne discutiamo insieme a un'ospite particolare (notare l'apostrofo!), mentre guardiamo e commentiamo il trailer dell'imminente Dumbo.

Aggiungiamo solo che si tratta della 4a collaborazione - dopo Beetlejuice, Batman e Batman-Il Ritorno - tra l'immaginifico regista Tim Burton e il grande attore Michael Keaton.

Per saperne di più, scaricate e/o ascoltate il file cliccando sulla locandina in alto!



Il trailer di Dumbo.





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lunedì 28 gennaio 2019

AQUAMAN, TAMARRO FORZA 9

(Clicca sulla locandina per sentire il nostro podcast e per vedere il trailer). 

USA/Australia, 2018
143'
Regia: James Wan
Interpreti: Jason Momoa, Amber Heard, Nicole Kidman, Willem Dafoe, Dolph Lundgren, Patrick Wilson, Yahya Abdul-Mateen II, Temuera Morrison, Djimon Hounsou; voci (in originale) di Julie Andrews e John Rhys-Davies.


Arthur Curry (Momoa) vive in un piccolo villaggio di pescatori del Maine.

Egli è figlio di Atlanna (Kidman), regina di Atlantide che gli ha trasmesso poteri sovrumani ma che è stata riportata negli abissi marini dai suoi simili appena nato, e del locale guardiano del faro (Morrison).

Ogni tanto si diletta a compiere imprese eroiche, ma il compito che lo attende è veramente tosto: fermare una guerra dagli esiti potenzialmente disastrosi che i popoli del mare vogliono muovere contro gli umani, accusati di inquinare le acque e di minacciare la pace e la prosperità delle civiltà sottomarine.

Ad aiutarlo, l'intrepida Mera (Heard) e il saggio Nuidis Vulko (Dafoe).






Tamarri di tutto il mondo, è arrivato il vostro (super)eroe!

Accantonati per un attimo lo stiloso Bruce Wayne/Batman e il normoelegante ma prestante Clark Kent/Superman - in attesa anche di trovare i nuovi attori che re-interpreteranno le due icone fumettare dopo l'addio di Ben Affleck e Henry Cavill - il DC Extended Universe si è focalizzato su un personaggio che nelle strip non ha mai raggiunto il livello di popolarità dei colleghi, ma che al contrario, nella trasposizione cinematografica, ha subito incontrato il gradimento del pubblico.

Apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn Of Justice, Aquaman ha avuto buono spazio in Justice League e ora ha addirittura il suo film solista, che nel mondo finora ha superato l'incasso di un miliardo di dollari.

Finalmente un successo commerciale per la DC - da sempre in lotta (finora persa) con la Marvel - che la ripaga dei risultati deludenti delle pellicole precedentemente citate e del mediocre Suicide Squad e che, nonostante le difficoltà, fa bene sperare per il prosieguo della serie, visto anche l'esito del fortunato Wonder Woman.

Sulla scia di quest'ultimo, il DCEU ha confermato di aver trovato un buon equilibrio tra azione e momenti brillanti, ha migliorato gli effetti speciali e investito sui cosiddetti contributi tecnici (montaggio, fotografia, sonoro...), e ha posto maggiore attenzione ai dialoghi (sulla trama, diciamo che ci sono molti margini di miglioramento).

Però il motivo principale del successo probabilmente va rintracciato nella scelta dell'attore protagonista.

L'ex modello hawaiiano Jason Momoa, già Khal Drogo nella serie Tv Il Trono di Spade e (non memorabilissimo) Conan il Barbaro nel remake omonimo del 2011, ha fatto breccia nei cuori di spettatori e spettatrici.

Grande e grosso, muscoloso, depilato, tautato, capelli e barba lunghi e mossi, vestiti fintamente trasandati, egli rappresenta un unicuum nel panorama supereroistico: mai si era visto un personaggio così "ignorante" (nel senso gergale del termine), tamarro.

Il nostro è perfetto per il ruolo, con il suo fisico imponente e il sorriso marpione e sardonico, e risulta sufficientemente casinaro, fracassone ed esagerato da risultare simpatico.

È lui il centro del film, con buona pace del resto del cast (al quale non sono stati affidati personaggi memorabili, ad essere sinceri), che pur vanta vecchie conoscenze di CINEMA A BOMBA!: dalla superdiva Nicole Kidman a Willem Dafoe (vincitore della Coppa Volpi a Venezia 2018), passando per Dolph Lundgren, la controversa ex di Johnny Depp Amber Heard ( The Rum Diary), il caratterista di origini maori Temuera Morrison (il Jango Fett di L'Attacco dei Cloni e La Vendetta dei Sith) e l'emergente Yahya Abdul-Mateen II (già visto in The Greatest Showman e prossimamente in Us, nuova opera di Jordan Peele dopo le acclamazioni per Get Out).

La sua affermazione ha oscurato anche il lavoro del regista malaysiano-australiano James Wan, già autore delle fortunate serie horror Saw e The Conjuring, che nonostante una sceneggiatura e una trama non propriamente esaltanti e qualche caduta di stile (perché ricostruire quasi interamente e reinventare con particolari inesistenti il bel borgo siciliano di Erice in studio e con effetti speciali? Non sarebbe stato meglio girare direttamente in loco?) è riuscito a confezionare un prodotto gradevole e divertente.

Un prodotto senza tante pretese (se non quella di intrattenere e fare cassa), che risponde alle aspettative della vigilia, che ci eravamo fatto anche noi nella nostra puntata del Bombcast dedicata al trailer del film: quelle di un film veramente "ignorante".

Siamo stati accontentati, e ora speriamo di rivedere presto Aquaman in azione: fossimo nella DC, per evitare un mare di problemi e gli scogli di una critica generalmente ostile alle pellicole della DC Comics, sfrutteremmo il più possibile l'onda lunga del successo del Protettore degli Oceani...




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mercoledì 16 gennaio 2019

BOMBCAST: EP. 012 - AVENGERS: ENDGAME (TRAILER)

(Clicca sulla foto per ascoltare/scaricare il file). 


Ci siamo!
È uscito il trailer dell'attesissimo Avengers: Endgame, continuazione di Avengers: Infinity War e probabile conclusione della saga iniziata 11 anni or sono con Iron Man, primo vero capitolo del cosiddetto Marvel Cinematic Universe.

Il 4° film dedicato al famoso supergruppo ha già creato un hype pazzesco e le aspettative sono pertanto altissime.

Gli studios legati alla Casa delle Idee nel frattempo faranno uscire Captain Marvel e più avanti anche Spider-Man: Far From Home (seguito dell'acclamato Spider-Man: Homecoming), ma gli occhi sono tutti puntati su Endgame.

Anche i nostri: in questo nuovo episodio del podcast discutiamo tutte le teorie e le possibili implicazioni del trailer con un ospite d'onore, un vero e proprio esperto di cultura supereroistica.

Che cosa state aspettando?
Scaricate e/o ascoltate subito il file!



Il trailer di Avengers: Endgame.





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martedì 8 gennaio 2019

GOLDEN GLOBE 2019. RAPSODIA, PORTAMI VIA

Dall'alto: Rami Malek tra Brian May e Roger Taylor; Alfonso Cuarón con i due globi conquistati per Roma; la premiazione di Green Book.  


Che cosa racconta il verdetto dei Golden Globes di quest'anno?

Al di là del fatto che questa competizione sia o meno un'anteprima degli Oscar (dibattito che si rinnova annualmente), appare chiaro quali siano stati i film più rappresentativi della stagione appena passata.

Premiato per il miglior film drammatico e per il migliore attore protagonista (Rami "Mr. Robot" Malek), Bohemian Rhapsody è senza dubbio uno dei vincitori della serata.
Il biopic dedicato a Freddie Mercury e ai Queen è stato massacrato dalla critica (soprattutto quella statunitense), ma è stato un clamoroso successo di pubblico e ha convinto i circa 90 giornalisti della stampa estera iscritti all'Hollywood Foreign Press Association.

A contendergli la scena c'è il già Leone d'Oro a Venezia Roma, ultima fatica del premio Oscar (nel 2014, per Gravity) Alfonso Cuarón.
L'opera del cineasta messicano ha mandato in brodo di giuggiole un po' tutti, spingendo il collega e connazionale Guillermo del Toro - trionfatore agli scorsi Academy Awards con The Shape of Water-La Forma dell'Acqua - a definirla persino come una delle migliori pellicole della storia del cinema!

Intanto ha incassato i riconoscimenti per il film straniero e la regia, e forse avrebbe conquistato pure quello per il miglior film drammatico, se fosse stato candidato.
Un'esclusione che ha fatto e farà ancora discutere.

Il terzo incomodo potrebbe essere Green Book, vincitore - piuttosto a sorpresa, a dire il vero - di ben 3 Globi.
Miglior commedia, attore non protagonista (Mahershala Ali, già oscarizzato nel 2017 grazie a Moonlight), miglior sceneggiatura: un bel bottino per il regista Peter Farrelly, fino a ieri noto soprattutto per opere demenziali in coppia con il fratello Bobby come Scemo e + Scemo.






Un altro colpo di scena è stato il premio per il miglior film di animazione a Spider-Man: Un Nuovo Universo (titolo originale: Spider-Man: Into The Spider-Verse).
Quello con protagonista il famoso Arrampicamuri è stato il cartone-rivelazione dell'anno, e chissà che non si affermi anche agli Oscar.
In ogni caso una bella soddisfazione per la Marvel, che invece non è riuscita a sfondare col pompatissimo Black Panther, rimasto a bocca asciutta.

Ma le delusioni più grosse sono state quelle di First Man - Il Primo Uomo e A Star Is Born.
La pellicola diretta dal Damien Chazelle di Whiplash e La La Land si è dovuta accontentare del riconoscimento per la miglior colonna sonora, mentre l'esordio dietro la cinepresa di Bradley Cooper (sì, proprio quello di Una Notte da Leoni) è riuscito ad accaparrarsi solo il globe per la miglior canzone (la bella Shallow).

Peccato, perché a A Star Is Born era dato fino alla vigilia come uno dei favoriti.
Molti si aspettavano che almeno Lady Gaga vincesse il premio come miglior attrice, invece neppure quello.

La strada verso gli Oscar è tortuosa, ma ormai alquanto breve.
Il verdetto di questi Golden Globe verrà confermato o sovvertito?
Staremo a vedere...




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lunedì 7 gennaio 2019

GOLDEN GLOBE 2019. I VINCITORI

(La locandina dell'edizione numero 76 dei Golden Globe) 


Sorpresa!
Bohemian Rhapsody trionfa in questa edizione dei Golden Globe.

Il biopic su Freddie Mercury e i Queen si porta a casa i premi per il miglior film drammatico e per il migliore attore (Rami Malek).

A Star Is Born, il grande sconfitto della serata, deve accontentarsi del riconoscimento per la canzone.

Molti davano per certa la vittoria di Lady Gaga come attrice drammatica, ma l'italo-americana è stata battuta dalla veterana Glenn Close.

Il film che ha conquistato il maggior numero di statuette è Green Book di Peter Farrelly (commedia, attore non protagonista, sceneggiatura), mentre Roma porta a casa i riconoscimenti per il film straniero e la regia (Alfonso Cuarón).

Gloria anche per First Man - Il primo uomo (First Man) (colonna sonora), The Favourite (Olivia Colman attrice in una commedia), If Beale Street Could Talk (attrice non protagonista: Regina King), Spider-Man: Into The Spider-Verse (film di animazione), Vice (Christian Bale, attore in una commedia).

In attesa delle nostre considerazioni, vi presentiamo intanto i vincitori.






MIGLIOR FILM DRAMMATICO
Bohemian Rhapsody, regia di Bryan Singer

MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE
Green Book, regia di Peter Farrelly

MIGLIOR REGISTA
Alfonso Cuarón – Roma

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Glenn Close – The Wife - Vivere nell'ombra (The Wife)

MIGLIORE ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Rami Malek Bohemian Rhapsody

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Olivia Colman – La favorita (The Favourite)

MIGLIORE ATTORE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Christian Bale – Vice - L'uomo nell'ombra (Vice)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Regina King – Se la strada potesse parlare (If Beale Street Could Talk)

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Mahershala Ali – Green Book

MIGLIOR FILM STRANIERO
Roma, regia di Alfonso Cuarón (Messico)

MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE
Spider-Man - Un nuovo universo (Spider-Man: Into the Spider-Verse), regia di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman

MIGIORE SCENEGGIATURA
Brian Hayes, Peter Farrelly e Nick Vallelonga – Green Book

MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE
Justin Hurwitz – First Man - Il primo uomo (First Man)

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Shallow A Star Is Born




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domenica 6 gennaio 2019

GOLDEN GLOBE 2019. LE NOMINATION

(Il Golden Globe) 


Lo sapete: amiamo i Golden Globe.

Tra le altre cose, per le distinzioni per generi di film, in modo tale che le commedie non vengano penalizzate; per il numero di pellicole coinvolte, così che anche quelle "d'autore" possano trovare spazio; per il coraggio di aver fatto negli ultimi anni certe scelte (si veda il caso Deadpool); per essersi piegati meno al "politicamente corretto" rispetto agli Oscar e per essersi dimostrati più equilibrati dei rivali nella distribuzione dei premi.

Però, purtroppo, stiamo assistendo nelle ultime edizioni a giochetti delle major per cercare di raggranellare qualche riconoscimento o per piazzarsi meglio nella corsa agli Academy Award, spostando film da una categoria all'altra a seconda più della convenienza che del genere.

Così, senza andare troppo indietro nel tempo, cosa ci facevano Birdman, Sopravvissuto-The Martian (che ha pure vinto!) e Scappa-Get Out nella categoria "Miglior film commedia o musicale"?

Quest'anno, però, siamo addirittura al paradosso.

A Star Is Born e Bohemian Rhapsody, due dei film musicali più fortunati degli ultimi anni, anziché nella categoria apposita li ritroviamo tra i migliori film drammatici (e il primo manca addirittura per la colonna sonora originale!), così come il pompatissimo Black Panther targato Marvel ("film drammatico": sì, avete letto bene) e BlacKkKlansman di Spike Lee.

Insomma, l'unica pellicola davvero pertinente è If Beale Street Could Talk di Barry Jenkins, il regista di Moonlight.

Non si capisce poi con quale criterio sia stato escluso il vincitore del Leone d'Oro Roma di Alfonso Cuarón, che buona parte della critica considera il film dell'anno ed è stato confinato tra le pellicole straniere.

Tra le commedie, ci lascia perplessi la presenza di Vice (biopic su Dick Cheney) - che con ben 6 nomination è a sorpresa il front-runner di questa edizione - e soprattutto di The Favourite di Yorgos Lanthimos, che una commedia non ci sembra proprio.

Insomma, queste distinzioni ora come ora non hanno senso.

Auspichiamo regole più severe o un ripensamento delle categorie, in futuro, in modo da evitare o limitare il più possibile pasticci e furbate.

Ecco comunque l'elenco dei nominati cinematografici, che presenta comunque elementi interessanti - si veda l'insolita cinquina dei registi, le sfide tra attrici e attori (soprattutto tra le interpreti di film drammatici), l'equilibrata lotta per il miglior cartone animato.

Chissà chi saranno i vincitori di questi confusissimi Golden Globe...






MIGLIOR FILM DRAMMATICO
Black Panther, regia di Ryan Coogler
BlacKkKlansman, regia di Spike Lee
Bohemian Rhapsody, regia di Bryan Singer
Se la strada potesse parlare (If Beale Street Could Talk), regia di Barry Jenkins
A Star Is Born, regia di Bradley Cooper

MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE
Crazy & Rich (Crazy Rich Asians), regia di Jon M. Chu
La favorita (The Favourite), regia di Yorgos Lanthimos
Green Book, regia di Peter Farrelly
Il ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns), regia di Rob Marshall
Vice - L'uomo nell'ombra (Vice), regia di Adam McKay

MIGLIOR REGISTA
Bradley Cooper A Star Is Born
Alfonso Cuarón – Roma
Peter Farrelly – Green Book
Spike Lee – BlacKkKlansman
Adam McKay – Vice - L'uomo nell'ombra (Vice)






MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Glenn Close – The Wife - Vivere nell'ombra (The Wife)
Lady Gaga A Star Is Born
Nicole Kidman – Destroyer
Melissa McCarthy – Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
Rosamund Pike – A Private War

MIGLIORE ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Bradley Cooper A Star Is Born
Willem Dafoe – Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità (At Eternity's Gate)
Lucas Hedges – Boy Erased - Vite cancellate (Boy Erased)
Rami Malek Bohemian Rhapsody
John David Washington – BlacKkKlansman

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Emily Blunt – Il ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)
Olivia Colman – La favorita (The Favourite)
Elsie Fisher – Eighth Grade
Charlize Theron – Tully
Constance Wu – Crazy & Rich (Crazy Rich Asians)

MIGLIORE ATTORE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Christian Bale – Vice - L'uomo nell'ombra (Vice)
Lin-Manuel Miranda – Il ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)
Viggo Mortensen – Green Book
Robert Redford – The Old Man & the Gun
John C. Reilly – Stan & Ollie

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Amy Adams – Vice - L'uomo nell'ombra (Vice)
Claire Foy First Man - Il primo uomo (First Man)
Regina King – Se la strada potesse parlare (If Beale Street Could Talk)
Emma Stone – La favorita (The Favourite)
Rachel Weisz – La favorita (The Favourite)

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Mahershala Ali – Green Book
Timothée Chalamet – Beautiful Boy
Adam Driver – BlacKkKlansman
Richard E. Grant – Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
Sam Rockwell – Vice - L'uomo nell'ombra (Vice)






MIGLIOR FILM STRANIERO
Capharnaüm (Cafarnaúm), regia di Nadine Labaki (Libano)
Girl, regia di Lukas Dhont (Belgio)
Opera senza autore (Werk ohne Autor), regia di Florian Henckel von Donnersmarck (Germania)
Roma, regia di Alfonso Cuarón (Messico)
Shoplifters-Un affare di famiglia (Manbiki kazoku), regia di Hirokazu Kore'eda (Giappone)

MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE
Gli Incredibili 2 (Incredibles 2), regia di Brad Bird
L'isola dei cani (Isle of Dogs), regia di Wes Anderson
Mirai (Mirai no Mirai), regia di Mamoru Hosoda
Ralph spacca Internet (Ralph Breaks the Internet), regia di Phil Johnston e Rich Moore
Spider-Man - Un nuovo universo (Spider-Man: Into the Spider-Verse), regia di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman

MIGIORE SCENEGGIATURA
Alfonso Cuarón – Roma
Brian Hayes, Peter Farrelly e Nick Vallelonga – Green Book
Deborah Davis e Tony McNamara – La favorita (The Favourite)
Barry Jenkins – Se la strada potesse parlare (If Beale Street Could Talk)
Adam McKay – Vice - L'uomo nell'ombra (Vice)

MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE
Marco Beltrami – A Quiet Place - Un posto tranquillo (A Quiet Place)
Alexandre Desplat – L'isola dei cani (Isle of Dogs)
Ludwig Göransson – Black Panther
Justin Hurwitz – First Man - Il primo uomo (First Man)
Marc Shaiman, Scott Wittman – Il ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns)

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
All the Stars – Black Panther
Girl in the Movies – Dumplin'
Requiem for a Private War – A Private War
Revelation – Boy Erased - Vite cancellate (Boy Erased)
Shallow A Star Is Born




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